C6 di Neno: uscita
È disponibile in radio e nei digital store “C6“, il nuovo singolo di Neno, nome d’arte di Stefano Farinetti (IoBoh Dischi con distribuzione Artist First). La canzone, scritta dallo stesso Neno e prodotta da Andrea “Andy” Mancini, è stato lanciata da una serie di barchette, realizzate con la tecnica degli origami, che sono comparse a Caserta, Roma, New York e in Svizzera e in Inghilterra.
C6 di Neno: significato
“Volevo che dalle immagini associate alla canzone passasse l’ironia e la leggerezza che mi contraddistinguono nella vita di tutti i giorni ma, al tempo stesso, anche quel velo di malinconia che appartiene a tutti in fondo. Lasciare andare qualcuno o qualcosa crea in noi sempre un senso di perdita. La barchetta rappresenta per me questo, una situazione, un rapporto che non so più controllare”, ha dichiarato l’artista in merito al videoclip ufficiale, disponibile su Youtube e girato da Fabio Cotichelli per Video Ex Machina.
Leggi anche:
C6 di Neno: testo
Ecco il testo ufficiale di C6 di Neno:
Che poi sta vita è già una merda
e tu ci bevi caffè amaro
la mattina appena sveglia
e vai di fretta a
la luce bacia la condensa sopra la finestrala sagoma del giorno dentro il letto
due gocce fanno a gare sopra il vetro
spengo una cicca sull’ultima
stella in cielo
La luna sembra che
Sorrida per davveroNuovo giorno stesse pare
Tu che parli dell’estate
Di Salvini e le cazzate
E dei problemi con tuo padre
E io non mi stanco maiQuanto sei stata brava a rovinarmi
I piani
E lo sapevo però
Che finiva così
E Che finivo così
Quanto siamo stati bravi a rovinarci
I piani
E a rovinarci e basta
Perché il mondo gira intorno
Quando siamo soli in stanzaE non ci sei
E c’hai da fare
Io colpito affondato
In stile battaglia navale
E ti lascio stare
Due barche di carta
Naufragate in mezzo al mareE tu vuoi amare ma non troppo
Vuoi scopare ma non posso
Fare finta che tu sia
Soltanto sesso
Ci provo e non ci riescoE non mi stancan le tue pare
Tu che parli dell’estate
Di Salvini e le cazzate
E dei problemi con tuo padre
E io non mi stanco maiQuanto sei stata brava a rovinarmi
I piani
E lo sapevo peròChe finivo così
E che finiva cosi
Quanto siamo stati bravi a rovinarci
I piani
E a rovinarci e basta
Perché il mondo gira intorno
Quando siamo soli in stanzaE c’è una scorza di sto solo
Sopra il parabrezza
Sembra una fetta di limone
Dentro il gin che annega
Il cielo gira in pioggia
Ma non mi disseta
E vorrei darti più di questo
Ma poi lascio stare
Le cose troppo belle
Fanno sempre male
Non sono prevenuto
Ma che ci vuoi fare
Che ci vuoi fareQuanto sei stata brava a rovinarmi
I piani
E lo sapevo peròChe finivo così
E che finiva cosi
Quanto siamo stati bravi a rovinarci
I piani
E a rovinarci e basta
Perché il mondo gira intorno
Quando siamo soli in stanza
PH. Fabrizio Piscopo