Impero Romano d’Oriente e d’Occidente: la caduta
Se vi chiedessimo di riassumere brevemente la caduta delll’Impero Romano d’Oriente e di Occidente, sareste in grado di farlo? Si tratta di un argomento di storia che viene studiato durante i primi anni di scuola perché si tratta di un evento importante che ha segnato le sorti e il destino di diverse civiltà coinvolte. Per non confondervi e fare un discorso chiaro e lineare, vogliamo procedere per gradi illustrandovi qual era la situazione in cui si viveva all’epoca e quali eventi hanno portato alla caduta dell’Impero Romano d’Oriente e d’Occidente, a quei tempi molto florido e ricco.
Caduta dell’Impero Romano d’Oriente e d’Occidente: le cause
Prima di parlare della caduta dei due imperi è necessario fare chiarezza su quale fosse la reale situazione. Dal 395 d.C. i due imperi vennero separati, l’impero Romano d’Oriente, chiamato anche Bisanzio, e l’Impero romano d’Occidente. E’ questo, approssimativamente, il periodo in cui si fa risalire la separazione definitiva tra i due imperi che, nonostante ci fossero punti in comune e radici altrettanto comuni, da quel momento in poi hanno intrapreso cammini diversi. L’Impero Romano d’Occidente, dopo la separazione da quello di Oriente, ha iniziato a vivere un periodo di profonda crisi dovuta soprattutto alle invasioni dei Goti per primi e poi dagli Unni di Attila. La conseguenza di queste invasioni fu la continua successione di imperatori che si dimostrarono impotenti e precari fino al 476 quando le truppe barbariche stanziate in Italia deposero l’ultimo imperatore, un bambino Romolo Augusto e acclamarono re il loro generale Odoacre. Con l’insediamento di un imperatore straniero finiva la storia dell’impero romano d’occidente.
Caduta dell’Impero Romano d’Oriente e d’Occidente: le invasioni barbariche e il sacco di Roma
Il IV secolo si è aperto con le invasioni barbariche, popolazioni intere che si spostano, perchè sospinte a loro volta dall’invasione degli uomini provenienti dalle steppe dell’Asia centrale. Saranno i Goti a spezzare e travolgere la barriera romana, da Aureliano ottennero la Dacia, dove si divisero in Ostrogoti o Goti dell’Est e Visigoti o Goti dell’Ovest, e dove, sotto la spinta degli Unni, arrivarono fino al Danubio. Le invasioni barbariche erano in movimento verso Occidente. Dopo il sacco di Roma, nel 410, i Goti ottennero da Onorio di stanziarsi nella Gallia meridionale; ma essi non si fermarono ai Pirenei, e dilagarono nella Penisola Iberica, cacciandone i Vandali. Nonostante le invasioni, le guerre e le separazioni provocate anche dalla religione, l’unità romana ebbe una grande risonanza nel tempo tanto che Carlo Magno volle chiamare il suo regno Impero Romano e si fece incoronare a Roma.