Succede anche questo, in Corea. Un nutrito gruppo di studenti ha intentato una causa al Governo perché, durante lo svolgimento di un esame, la campanella che ne avrebbe determinato la fine è suonata 90 secondi prima. Perché una simile reazione lo vediamo sotto, ma vi anticipiamo solo che non è il primo caso. Ovvero, non è la prima volta che gli studenti coreani avviano cause legali contro il governo in fatto di esami. Lo scorso aprile, un tribunale di Seoul ha concesso 7 milioni di won agli studenti che, in un’altra causa, sostenevano che la campanella avesse suonato con circa due minuti di anticipo nello stesso esame svolto nel 2021. Vediamo cosa è successo.
Campanella suona 90 secondi prima della fine dell’esame
Siamo a Seul, nella capitale della Corea del Sud. Qui, gli studenti stavano sostenendo un esame che prende il nome di “Suneung”. Non un esame qualsiasi, quindi, bensì il test di ammissione all’università coreana. Il College Scholastic Ability Test o CSAT, altrimenti abbreviato, in coreano, in Suneung, è un test standardizzato riconosciuto dalle università sudcoreane che si svolge annualmente e generalmente – a parte rare eccezioni – il terzo giovedì di novembre. L’esame dura otto ore e riguarda più materie. E’ composto da sei sezioni: lingua nazionale (coreano), matematica, inglese, storia coreana (l’unica sezione che non è facoltativa), materie subordinate e seconda lingua straniera/caratteri cinesi e classici.
Inutile dire come sia considerato uno degli esami più difficili al mondo. Ma anche uno dei più importanti nel paese in quanto fa la sua parte in fatto di tirocini universitari e ricerca di lavoro. Vi basti sapere solo che il giorno in cui si svolge, come riporta Wikipedia “il mercato azionario KRX apre tardi e il servizio di autobus e metropolitana viene potenziato per evitare ingorghi e consentire agli studenti di raggiungere più facilmente i luoghi dei test”.
Ma, a sorpresa, la campanella che avrebbe dovuto segnalare la fine del tempo a disposizione per sostenerlo, sarebbe suonata 90 secondi prima del previsto. Proprio mentre stavano affrontando l’esame di coreano, materia principale del test.
Gli studenti coreani hanno fatto causa al Governo
Sebbene i docenti si siano accorti dell’errore ed abbiano anche concesso agli studenti i 90 secondi mancanti per completare l’esame, hanno permesso loro solo di segnare le colonne bianche lasciate sui fogli e non anche di poter eventualmente correggere le risposte già tracciate. Del tempo concesso, a loro detta, gli studenti non hanno approfittato come avrebbero voluto in quanto “scossi” dalla delusione per ciò che stava avvenendo. Alcuni si sarebbero anche alzati dal banco e avrebbero lasciato l’aula presi dallo sconforto. Secondo quanto ha riportato l’avvocato ingaggiato dai giovani, le autorità scolastiche non si sarebbero neanche scusate per l’accaduto. Il tutto, ha fatto fortemente irritare gli studenti che hanno poi deciso di intentare una causa contro il Governo stabilendo di chiedere come risarcimento del danno, ovvero come risarcimento del costo di un anno di studio necessario per sostenere nuovamente l’esame, 20 milioni di won (poco meno di 14.000 euro).
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