Durante la tarda notte di lunedì 2 settembre, è stata registrata una scossa di terremoto con magnitudo 4.0 a Napoli e nelle zone limitrofe. L’epicentro è stato localizzato nei Campi Flegrei, ad una profondità di tre chilometri, dopo una attenta analisi da parte dell’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La mattina presto del 3 settembre, verso le ore 04:00, un’altra scossa minore con magnitudo 2.2 ha spaventato i cittadini del napoletano, soprattutto di Pozzuoli. La popolazione, terribilmente preoccupata per l’avvenimento, ha cercato di uscire dalle proprie case rifugiandosi in strada. Le Forze dell’Ordine e le istituzioni locali hanno deciso così, per sicurezza, di chiudere il giorno successivo tutti gli istituti scolastici di Pozzuoli.
Sebbene il terremoto non abbia arrecato danni ingenti alle strutture e causato morti e feriti, gli effetti sismici non sono stati avvertiti solo a Pozzuoli, ma anche nelle zone vicine come Posillipo, Vomero e Agnano.
Il ministro Nello Mosumeci, intimorito per la situazione, ha dichiarato:
“Bisogna stare all’erta, il rischio zero non esiste. Stiamo monitorando la situazione, le scosse continueranno in una entità non preoccupante, ma bisogna stare attenti. La scienza è certa fino ad un certo punto”.
Inoltre, Mosumeci ha aggiunto nelle sue dichiarazioni, che se ci fosse stata anni fa una prevenzione diversa, la situazione oggi sarebbe stata maggiormente controllata e ridimensionata.
Anche il primo cittadino di Napoli, Gaetano Manfredi ha espresso in merito ai timori dei cittadini per il recente terremoto:
“L’allarmismo non aiuta. Per chi vive nella zona di Pozzuoli e Agnano è una situazione psicologicamente molto pesante, dobbiamo aiutare le persone”.
I Campi Flegrei: una zona a rischio sismico
L’intera area dei Campi Flegrei e delle zone limitrofe, sono sempre state considerate a forte rischio sismico. Non è un caso che spesso si registrano continue scosse di diversa entità, fino ad arrivare a toccare un valore di magnitudo 4.2. La notte del 2 settembre, però, il terremoto è stato uno dei più importanti e preoccupanti degli ultimi 40 anni. I cittadini di Napoli, Pozzuoli e Agnano, molto provati psicologicamente e terribilmente spaventati, hanno effettuato numerose chiamate alle Forze dell’Ordine e soprattutto ai Vigili del Fuoco.
I danni alle case della popolazione, dopo le scosse, non sono stati così significativi, sebbene siano caduti dei calcinacci dalle strutture più antiche.
Il sindaco di Pozzuoli e le istituzioni locali hanno comunicato a tutti i cittadini via social (soprattutto tramite Facebook) di mantenere la calma, ma in seguito di avvertire il Comune riguardo eventuali disagi. Punto di riferimento per qualsiasi segnalazione sarà la Polizia Municipale, la quale ha garantito la propria reperibilità e disponibilità giornaliera.
Lo stesso osservatorio dell’INGV continuerà a monitorare la sequenza dei sismi, che potrebbero continuare nelle prossime ore. Per queste motivazione giustificate, le scuole di Pozzuoli e Agnano saranno chiuse per la giornata odierna, con l’intento di salvaguardare la tranquillità degli studenti. Inoltre, gli istituti scolastici sono stati chiusi per ulteriori accertamenti tecnici sugli edifici, qualora avessero riscontrato dei danni strutturali dopo il sisma.