Campus Party 2019: novità Job Factory
Campus Party 2019 andrà in scena dal 24 al 27 luglio negli spazi di Fiera Milano Rho. La più grande esperienza di innovazione e creatività ospiterà 4mila campuseros e visitatori: lo scopo è capire le professioni più richieste, con eventi e appuntamenti per approfondire le nuove tendenze del mondo del lavoro. Per questa edizione la Job Factory di Campus Party Italia, targata HRC Digital Generation, raddoppia con l’aggiunta di un’area “Skillz workout” dedicata a potenziare il profilo professionale: in questo modo ci saranno molte più opportunità di job matching, per un laboratorio full-time di formazione, orientamento e sperimentazione. Non mancheranno momenti di condivisione con manager, job vacancy, interventi di storytelling con testimonial aziendali, simulazioni di colloquio e soluzioni per presentare in maniera innovativa il proprio curriculum.
Campus Party 2019: come funziona la Job Factory
Ma com’è fatta questa Job Factory? Ci sono 5 aree: una Soft skills gym, un palco dedicato, un job wall per la proiezione delle posizioni ricercate dalle aziende, un’attività di team building per creare il curriculum di un vero e proprio Ninja ed una company area realizzata in una modalità innovativa che supera il concetto classico della Job Fair in cui poter trovare Accenture, BNP Paribas, Carrefour, CESOP, Eni, Gi Group, illimity, Innexta – Consorzio Camerale Credito e Finanza, società partecipata da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Italiaonline, Lottomatica, Procter & Gamble e TIM.
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Campus Party 2019: come iscriversi alla Job Factory
Per iscriversi alle attività della Job Factory, che si troverà nel cuore dell’area Arena di Campus Party, basterà registrarsi gratuitamente al form presente alla pagina italia.campus-party.org/jobfactory/. “I ragazzi che vengono a Campus Party sono innovatori, appassionati di tecnologia, con la voglia di cambiare il mondo. Rappresentano il meglio del paese: spendono una settimana delle loro vacanze nel tentativo di migliorarsi e di dare un impatto positivo al futuro loro e di tutti”, ha fatto sapere Carlo Cozza, Presidente di Campus Party Global.
Secondo il Rapporto Excelsior dello scorso anno di Unioncamere e Anpal, le competenze digitali sono richieste ai giovani ormai nel 60 per cento delle posizioni lavorative sul mercato. Una domanda che però risente della fuga dei cervelli: secondo la Banca d’Italia, l’emigrazione dei giovani laureati è raddoppiata tra 2007 e 2017, arrivando allo 0,4 per cento.