Si avvicina il 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Sappiamo bene quanto la musica rafforzi, ci distragga ma, soprattutto, ci aiuti a trascendere il dolore. Per questo abbiamo pensato di raccogliere una serie di canzoni sulla violenza sulle donne. Se nella musica risiede il potere di guarire, chissà che anche solo qualcuna possa trovare ispirazione, coraggio o anche solo conforto. Quello che è certo, è che molte canzoni sono in grado di lanciare un messaggio forte in tal senso. Ecco una piccola selezione di brani che possono suscitare pensieri positivi.
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5 canzoni sulla violenza sulle donne
Creare una società libera da ogni violenza esercitata sulle donne è uno degli obiettivi che tutti noi dobbiamo perseguire. Senza questo ulteriore passo non sarà mai possibile raggiungere una effettiva parità tra donne e uomini. La musica, in questo, può contribuire nella misura in cui è in grado di suscitare emozioni e può rappresentare un efficace strumento di comunicazione. Molti brani possono essere considerati delle canzoni impegnate in quanto promuovono l’uguaglianza e ispirano ad un trattamento rispettoso ed equo nei confronti del genere femminile.
1.Family Portrait, P!nk
In “Family Portrait” si racconta di un bambina che cresce in una famiglia abusiva. “I promise I’ll be better, Daddy please don’t Leave/ Daddy please stop yellin, I can’t stand the sound/Make mama stop cryin, cause I need you around/ My mama she loves you, no matter what she says
Its true.
2. How Come, How Long – Baby Face e Stevie Wonder
In “How Come, How Long”, si parla di relazioni abusive. Il testo parla di abusi fisici riguardanti una donna uccisa dal marito dopo tremende violenze. La protagonista, come dice la canzone stessa, “ha cercato di lanciare un grido di aiuto”, ma quelli intorno a lei hanno inventato delle scuse: “non c’era niente di sbagliato per quanto abbiamo potuto dire”.
3. Get Out – Lauryn Hill
Liberarsi da una relazione violenta è il tema del brano. “Non puoi tenermi in queste catene, Me ne vado”. Ed ancora, “Non sarò più compromessa, Non posso più essere vittima, E ‘solo che non simpatizzo più perché ora capisco. Vuoi solo usarmi dici “amore” e poi abusi di me”. La protagonista della storia, riconosce il ciclo di abusi ai quali è sottoposta da tempo e decide di essere libera.
4. Not To Blame – Joni Mitchell
“Not to Blame” di Joni Mitchell racconta la storia di un uomo che abusa della sua partner, portandola al suicidio, e le reazioni delle persone all’abuso. Significativi soni i versi “Your buddies all stood by/ They bet their / Fortunes and their fame /That she was out of line /And you were not to blame”, ovvero, “I tuoi amici sono rimasti tutti in piedi / Hanno scommesso la loro / La loro fortuna e la loro fama / Che lei era fuori linea / E tu non eri da biasimare”, con i quali la Mitchell mette in evidenza il biasimo della vittima al quale, ancora oggi, si assiste.
5. Sit Still, Look Pretty – Daya
Sit Still, Look Pretty è un inno di emancipazione femminile. Riguarda le donne, i loro sogni ed i loro obiettivi. A questo si riferiscono versi come “This queen don’t need a king” e“this gal right here’s gonna rule the world”, ovvero “Questa regina non ha bisogno di un re” e “Questa ragazza qui dominerà il mondo”.
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