La preside del San Domenico Savio, una scuola elementare di Lecce, evidentemente, ha cercato di reggere l'urto fino alle ultime settimane dell'anno scolastico, poi non ce l'ha fatta più ed è esplosa con un avviso affisso all'entrata dell'istituto.
Stop al "pericoloso assembramento dei genitori all'ingresso ed all'uscita degli alunni" le parole della dirigente, Addolorata Zingarello. Che, nome omen, si è sentita afflitta dal reiterarsi di "comportamenti incivili di genitori ed accompagnatori", invitati a restare davanti all'istituto solo lo stretto necessario.
Frasi che non sono affatto piaciute a madri e padri. "Non possiamo lasciare i nostri figli all'ingresso senza avere la certezza che entrino effettivamente in classe. Perché poi prendere questa decisione a fine anno scolastico? Che senso ha?".
Il padre di un alunno si sarebbe presentato a scuola facendo valere il proprio ruolo istituzionale. Roba da "lei non sa chi sono io", ottenendo, però, una reazione veemente della preside, che ha così deciso di scrivere direttamente ai genitori.
"Gli episodi di inciviltà verificatisi in questi giorni nella scuola hanno evidenziato quanto sia fragile un sistema educativo che stenta a condividere, in alleanza con la scuola, i valori fondanti della legalità e del rispetto delle regole che governano i sistemi sociali. E' mortificante e impensabile che questo patrimonio di valori e principi, rappresentato dalle persone del mondo professionale della scuola, venga sconfessato, offeso e vilipeso dall’altro anello fondamentale della catena educativa: la famiglia".