Dopo 39 anni di dedizione nel campo dell’istruzione, Cesare Molinari, preside del Gae Aulenti di Biella, ha annunciato il suo pensionamento. Durante un’intervista concessa a News Biella, Molinari ha riflettuto sulla sua lunga carriera e sulle trasformazioni avvenute nel mondo dell’educazione. Non senza lasciarsi andare a qualche confidenza ed alcune considerazioni derivanti da così tanti anni passati nel mondo della scuola, sempre a contatto con giovani studenti. Vediamo cosa ha detto.
Una carriera di 39 anni nel mondo dell’educazione
E’ il 1983 quando Molinari inizia la sua carriera come professore di estimo ai Geometri a Vercelli. Nel corso degli anni, l’uomo ha assistito alla trasformazione del sistema educativo: l’evoluzione della scuola ha segnato un cambiamento significativo nel modo in cui viene concepita l’istruzione. Un tempo, il Liceo rappresentava un’opzione riservata a pochi studenti desiderosi di proseguire gli studi universitari, mentre oggi ci troviamo in un’epoca moderna in cui la tecnologia ha preso il sopravvento. In passato, l’accesso al Liceo era spesso limitato a una cerchia ristretta di studenti che mostravano un particolare interesse e talento nello studio, e che miravano ad un percorso universitario.
Da un periodo in cui il Liceo era un’opzione esclusiva per pochi, siamo giunti in un’epoca dominata dalla tecnologia. Nonostante ciò, Molinari non crede affatto che i giovani di oggi siano meno validi rispetto a quelli che ha incontrato agli albori della sua carriera. Anzi, ritiene che rappresentino la migliore espressione della società del loro tempo. “Ognuno è figlio della propria generazione e contribuisce a crearla”, sostiene. In sostanza, secondo il pensiero del preside, nonostante i cambiamenti e le sfide che i giovani affrontano, riescono a mantenere la stessa potenzialità di quelli del passato. Sperimentando personalmente l’impatto delle trasformazioni nel sistema educativo, ha sempre mantenuto una fiducia profonda nelle nuove generazioni.
Sono i genitori ad essere cambiati, e la loro percezione del sistema educativo
Nell’ambito della sua intervista, Molinari ha anche messo in luce un aspetto cruciale del cambiamento: la diversa percezione delle istituzioni educative da parte dei genitori. In particolare, il preside ha fatto notare come sempre più genitori utilizzino i social media come piattaforma per manifestare il loro dissenso o le loro preoccupazioni riguardo alle istituzioni educative e non solo. I genitori si affidano a questi canali per esprimere critiche, porre domande e condividere opinioni riguardo al sistema scolastico.
Questo nuovo scenario non può non avere un impatto significativo sulla percezione complessiva delle istituzioni educative. Tuttavia, il suo atteggiamento rimane ottimista per il futuro. Ha progetti importanti in cantiere che intende portare avanti anche dopo il suo ritiro ufficiale. Ritiro che rappresenta la conclusione di un percorso professionale ricco di esperienze e di un impegno costante nel formare e sostenere gli studenti.
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