Carta Cultura Giovani e Carta del Merito: cosa sono - Studentville

Carta Cultura Giovani e Carta del Merito: cosa sono e come funzioneranno

Grande attesa per due nuove misure a sostegno degli studenti che dovrebbero entrare in vigore a partire dal 2024: cosa sono la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito e come funzioneranno.
Carta Cultura Giovani e Carta del Merito: cosa sono e come funzioneranno

Archiviato il Bonus Cultura da 500 euro, si fanno strada delle nuove misure a sostegno degli studenti: la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito. In aggiunta al bonus di mille euro per gli studenti, che però è legato all’Erasmus Italiano, progetto del quale avevamo parlato qualche settimana fa e che consente di ottenere una borsa di studio di tale importo per giovane che ne faccia richiesta, naturalmente soddisfatti determinati requisiti. Di cosa si tratta e come funzioneranno le due nuove carte lo approfondiamo di seguito.

Carta Cultura Giovani e Carta del Merito

Ancora una volta ci troviamo impossibilitati a fornire notizie certe in quanto, nel momento nel quale scriviamo, il governo non ha ancora emesso i decreti attuativi che servono per poter lanciare le due carte. Ciò che possiamo dire, però, è che il fondo stanziato per coprirle dovrebbe ammontare a 190 milioni di euro. Importo pressoché uguale a quello che era servito a sovvenzionare la vecchia misura ma, a quanto pare, il numero dei beneficiari sarà minore in quanto i requisiti saranno più rigorosi.

Così come si evince dal loro nome, i criteri di assegnazione delle due carte si baseranno in un caso sul reddito e nell’altro sul merito. Per la Carta Cultura il limite massimo di reddito ISEE sarà 35.000 euro. Chi avrà ottenuto alla maturità la valutazione di 100 o 100 e lode avrà diritto ad usufruire, invece, della Carta del merito, per l’importo di 500 euro (cumulabili).

Bonus 1000 euro studenti, ovvero l’Erasmus italiano

Ebbene sì, si sta facendo largo questo ulteriore incentivo a favore degli studenti universitari che sceglieranno di partecipare al programma di Erasmus italiano nel biennio 2024/2025. La misura è prevista nel Disegno di Legge di Bilancio, attualmente oggetto dei lavori da parte del Parlamento, per il quale si aspetta l’approvazione definitiva entro l’anno. In caso di esito positivo, le borse di studio disponibili per l’anno che sta per avere inizio – grazie ai fondi di 3 milioni di euro che dovrebbero essere stanziati – saranno 3.000, per poi arrivare ad almeno il doppio – c’è chi dice anche 7000 – nel 2025.

A stabilire i requisiti che chi vorrà usufruire del bonus dovrà rispettare sarà il Ministero dell’Università e della Ricerca subito dopo che il disegno di legge sarà stato approvato. Al momento, quindi, non si sa ancora nulla. Neanche il valore dell’ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che permetterà agli studenti di poter avere accesso ai benefici. Naturalmente, la misura sarà destinata a coloro i quali risultino iscritti ai corsi di laurea o di laurea magistrale.

Cos’è l’Erasmus italiano

E’ un progetto di mobilità promosso dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca concepito con un duplice obiettivo. In primis, mira a contrastare la fuga dei talenti verso l’Estero offrendo un’alternativa di valore sul territorio nazionale. In secondo luogo, si propone di rinvigorire le istituzioni universitarie italiane, spesso trascurate dagli studenti. In quest’ottica, possiamo considerare l’erogazione di un contributo di 1.000 euro agli studenti che abbracceranno questa forma di Erasmus un ulteriore incentivo. Il Governo spera così di alimentare l’entusiasmo verso questa sperimentazione.

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