Le norme vigenti nelle scuole medie: il 90% degli studenti non potrebbe già utilizzare i cellulari in classe
Sembra ormai definitiva la decisione di vietare assolutamente l’uso del cellulare in classe in molti istituti scolastici, soprattutto alle elementari e alle scuole medie. Il Ministro del MIM Giuseppe Valditara ha confermato la circolare che non prevederà l’utilizzo degli smartphone nelle scuole, a partire dall’anno scolastico prossimo.
Le parole del Ministro
In seguito alla circolare di riferimento, molti insegnanti e genitori si domandano se tale divieto interesserà anche gli scopi didattici. Infatti, in diverse scuole, lo smartphone viene attualmente impiegato come uno strumento di supporto alle lezioni. A chiarire una volta per tutte tale quesito, è lo stesso Valditara, il quale si è espresso così:
“Io non credo che si faccia buona didattica con un cellulare fino alle scuole medie. Ciò non significa che anche l’uso del tablet e del PC debbano essere banditi, ma comunque impiegati sotto la guida del docente”.
Bisogna considerare che lo smartphone rappresenta un elemento di maggiore distrazione rispetto agli altri supporti tecnologici. Questi ultimi sono ritenuti più idonei e conformi all’ausilio scolastico in aula.
La reazione delle scuole
Molti istituti scolastici, tra cui medie ed elementari, già hanno anticipato il provvedimento, vietando l’impiego dei telefonini in classe. Ebbene il 90% degli studenti delle scuole secondarie inferiori è già sottoposto a delle limitazioni in base a regolamenti interni che presidi e docenti hanno emanato. In realtà, solamente il 3% è libero da vincoli, non avendo ricevuto alcune indicazioni in merito all’uso del telefonino. In altri casi la scuola ha provveduto a informare verbalmente in merito al provvedimento, ma con questa circolare firmata dal Ministro del MIM, tutto dovrà tradursi in “nero su bianco”.
Molti studenti lasciano il cellulare spento o in modalità silenziosa durante le ore di lezione, altri lo lasciano nello zaino, ma alcuni lo utilizzano senza aver rispetto degli altri e dell’orario scolastico. Inevitabilmente saranno proprio questi ultimi quelli più coinvolti dalla nuova disposizione ministeriale.
Il personale docente potrà comunque stimolare la classe all’uso della tecnologia, attraverso l’impiego di tablet e PC. Questi supporti hanno funzioni limitate all’uso scolastico, e un display più grande per consentire una migliore interazione da parte degli alunni.
Con il divieto che partirà ufficialmente da settembre, è ovvia che anche l’uso privato e personale del telefono venga limitato.
La circolare, di pieno accordo con le scuola, ha principalmente lo scopo di non far perdere la concentrazione agli studenti. Il provvedimento si pensa possa essere utile anche per le scuole superiori, ma nulla è ancora stabilito, poiché fino ad ora questa opzione non è prevista. Di contro, già alcuni istituti hanno implementato regolamenti interni che sono orientati alla riduzione dell’utilizzo dei dispositivi elettronici per scopi personali e svago.