ChatGPT Edu, AI per studenti, docenti e ricercatori - Studentville

Arriva ChatGPT Edu, l'AI per studenti, docenti e ricercatori

ChatGPT lancia ChatGPT Edu: è in grado di comprendere e rispondere a una moltitudine di formati di informazioni, riuscendo a gestire simultaneamente testo, audio e immagini.
Arriva ChatGPT Edu, l'AI per studenti, docenti e ricercatori

ChatGPT lancia ChatGPT Edu

Si chiama ChatGPT Edu, ed è la versione di ChatGPT pensata per il settore istruzione. E’ dedicata, infatti, a studenti, professori e ricercatori universitari. Il suo scopo? Quello di integrare l’intelligenza artificiale in modo mirato, per far sì che possa ritornare utile alle comunità accademiche. Tra le sue caratteristiche quella di essere stata migliorata in fatto di analisi dati, matematica, interpretazione di testi e codici. Sembra essere stata superata, quindi, l’iniziale diffidenza nei confronti dell’uso dell’AI nelle scuole. Solo fino a poco tempo fa, istituti ed atenei, lo proibivano per timore di plagi, preoccupazioni in fatto di apprendimento e dipendenza tecnologica. Ma, a quanto pare, l’introduzione della nuova versione di ChatGPT dedicata al mondo della conoscenza, ha trovato terreno fertile a seguito dell’utilizzo, da parte di alcune tra le più prestigiose università americane, di ChatGPT Enterprise.

ChatGPT Edu, quali sono i suoi vantaggi

Tra le diverse attività che offre agli studenti, ChatGPT Edu può fornire tutoraggio personalizzato o aiutarli con la revisione dei loro curriculum. Ai docenti, invece, può aiutare nella loro attività di valutazione. Anche i ricercatori possono trarne beneficio: li supporta nella compilazione delle domande di sovvenzione. Ma ciò che può fare non si riduce, naturalmente, a questo. Esempi pratici riguardano, ad esempio, il caso di Christiane Reves, assistente professore presso l’Arizona State University, che sta sfruttando l’AI per sviluppare un GPT Language Buddies personalizzato per gli studenti che stanno studiando tedesco in modo che possano sostenere conversazioni nella lingua adatte al loro livello e riceverne dei feedback.

E’ proprio questo che ChatGPT Edu fa’: facilitare l’accesso da parte degli studenti a risorse educative avanzate favorendo allo stesso tempo un apprendimento non solo più interattivo, ma anche personalizzato sulla base delle esigenze del singolo.

Le differenze con ChatGPT

Diverse sono le differenze tra questa versione e quella base. In ChatGPT Edu non vi è il limite di messaggi previsto dalla versione gratuita di ChatGPT. Inoltre, fornisce la possibilità agli atenei di poter creare delle versioni personalizzate grazie al settaggio sui propri dati specifici. ChatGPT Edu arriva all’indomani delle grandi polemiche scatenate dall’utilizzo dell’Ai presso scuole e atenei. Ma, a differenza della versione standard, proviene dalle sperimentazioni fatte in merito da parte di molte università. In sostanza, ChatGPT Edu è stato sviluppato da OpenAi proprio sulla base dei feedback ricevuti, specie dall’uso di ChatGPT Enterprise.

Le caratteristiche di ChatGPT Edu

ChatGPT Edu è stato ideato a partire da GPT-4 Omni, presentato da OpenAI nel corso dello scorso mese di maggio. Modello linguistico che reca in sé una innovativa caratteristica, quella di comprendere e rispondere a una moltitudine di formati di informazioni. Riuscendo a gestire senza problemi testo, audio e immagini. In sostanza, è equiparabile ad una conversazione con un amico o con un docente nell’ambito della quale gli si pongono domande, gli si mostra l’immagine di un oggetto o si digita una frase. Ebbene, GPT-4 omni, è in grado di gestirla perfettamente.

Così come si legge sul sito ufficiale, ChatGPT Edu permette di poter accedere a GPT-4o, che consente di analizzare testo, audio, video e immagini, anche simultaneamente e molto più velocemente di GPT-4; di poter sfruttare funzionalità avanzate come analisi dei dati, navigazione Web e riepilogo dei documenti; di poter usufruire di funzionalità linguistiche migliorate con la possibilità di poter scegliere tra più di 50 lingue; di poter creare, come anticipato sopra, versioni personalizzate di ChatGPT e di poterle condividerle all’interno degli spazi di lavoro accademici. Infine, garantisce sicurezza, privacy dei dati al pari di quella aziendale, e controlli amministrativi.

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Photo Credit | Shantanu Kumar via Pexels

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