Chiedere un prestito: come funziona
Se si ha la necessità di ottenere una somma di denaro in tempi brevi, solitamente la soluzione ottimale ricade sulla richiesta di un prestito personale. Si tratta specificatamente di un credito al consumo, cioè una tipologia di finanziamento che consente di procurarsi con facilità una somma di denaro finalizzata a sostenere i consumi. Tali consumi possono essere inerenti all’acquisto di una nuova automobile, a piccole opere di manutenzione della propria abitazione, a interventi medici o altro. In tutti i casi, il prestito personale non è finalizzato quindi non c’è la necessità di spiegare la motivazione per cui verrà utilizzato. La condizione necessaria per ottenerlo è in primis la capacità di rimborso, cioè il cliente deve dimostrare di essere in grado di saldare ciascuna rata la quale non deve mai superare 1/3 del suo reddito netto.
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Chiedere un prestito: i documenti necessari
Per richiedere un prestito è necessario presentare una serie di documenti che si dividono in due grandi categorie: documentazione fiscale e documentazione reddituale. Nello specifico parliamo di:
Documentazione fiscale
- un documento d’identità valido (carta d’identità o patente di guida)
- il codice fiscale o la tessera sanitaria
Documentazione reddituale
- i lavoratori dipendenti: l’ultima busta paga ed eventualmente il cud
- i pensionati: l’ultimo cedolino o il modello Obis M
- i lavoratori autonomi: l’ultima dichiarazione dei redditi (730 oppure Modello Unico), il modulo F24 attestante i pagamenti, il certificato di attribuzione della partita IVA e la visura camerale nel caso di impresa o azienda.
Chiedere un prestito: le tempistiche
Il prestito personale è uno dei metodi di finanziamento più veloce per ottenere una somma di denaro. Ovviamente le tempistiche possono variare da banca a banca ma, di solito, il tempo di attesa non supera i dieci giorni lavorativi. Stesso discorso vale in media sia per i prestiti INPS con banche convenzionate che per i prestiti online. Le tempistiche si allungano, invece, per la cessione del quinto: in questo caso il tempo di attesa può arrivare anche a due o tre settimane.