Le statistiche dicono che tutti, ma proprio tutti odiano il lunedì, non solo perché si ritorna al tran tran quotidiano, ma anche perché è il giorno in cui non riesci a svegliarti, non ti va di ricominciare una settimana di studio o di lavoro, e in genere si è meno propensi ad avere stimoli positivi. Dopo il sabato e la domenica passati nell'ozio più assoluto, dedicando il nostro tempo agli amici o alle nostre passioni, ricominciare col piede giusto può essere un problema.
Prima di carburare potrebbero volerci anche ventiquattro ore, per cui è bene correre ai ripari, per evitare di passare ogni lunedì della nostra vita iniziando la settimana col piede sbagliato. Per prima cosa cerchiamo di rendere il lunedì più interessante: rivedremo il ragazzo o la ragazza della classe accanto che ci fa battere il cuore, organizziamoun pomeriggio di studio da passare in compagnia, oppure ancora cercare di occupare parte di questa giornata con qualcosa di piacevole. Bisogna essere positivi, perché altrimenti potremmo portarci dietro il nostro malumore anche fino a mercoledì, e questo non possiamo permettercelo: la vita è troppo bella per sprecare giorni interi aspettando chissà cosa.
E poi guardiamo la medaglia dall'altro lato: se tutti i giorni fosse domenica, alla fine che gusto ci sarebbe? Se fosse tutti i giorni una festa, dopo un po' stancherebbe anche il più festaiolo di tutti. Aveva proprio ragione il nostro Giacomo Leopardi quando ha composto “Il sabato del villaggio”: ha descritto a pieno l'attesa di un giorno di riposo dalle fatiche settimanali, e proprio per questo bello solo nell'immaginario collettivo. Infatti una volta che arriva la domenica, tutti ricominciano a pensare al lunedì e ad una nuova settimana che sta per cominciare.