COME USARE TUTTO IL TUO CERVELLO. “Usa un po' quel cervello che ti ritrova in mezzo alle orecchie!”: è un'espressione che prima o poi tutti nella vita ci siamo sentiti dire, e probabilmente ce ne ricordiamo perché la situazione era comica o al contrario abbiamo associato a quella particolare memoria una sensazione di rancore o imbarazzo. Ingiurie a parte, è davvero possibile sfruttare di più la nostra materia cerebrale e usare tutto il potenziale del cervello? E se sì, come si fa senza doversi sottoporre a pericolosi esperimenti da film di fantascienza?
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USARE TUTTO IL POTENZIALE DEL CERVELLO: COME FARE. Innanzitutto andrebbe sfatata una delle leggende metropolitane più diffuse al mondo, ovvero quella dell'utilizzo del nostro cervello solo fino a un limite del 10% (qualcosa che già dalle premesse ricorda un po' troppo da vicino quanto millantava il protagonista di Ken il guerriero). La diceria è stata smentita più volta da accurate rilievi scientifici, e per farla molto breve senza entrare nel dettaglio è stato stabilito che la stragrande maggioranza delle aree del cervello sono attive anche quando sosteniamo compiti molto semplici. Altro discorso riguarderebbe quanto intensamente vengano sfruttate, ma al momento ciò non pare quantificabile con gli strumenti disponibili. E allora parliamoci chiaro: non ci sono scorciatoie per diventare dei geni, ma solo attività utili a tenere in allenamento e stimolare il cervello. Eccone alcune per potenziare il cervello a 100.
- Meditazione e attività contemplative: molti studi hanno dimostrato che attenzione e capacità di concentrazione vengono stimolate se ogni giorno dedichiamo almeno qualche minuto alla meditazione.
- Attività fisica: i vantaggi non sono così diretti, ma riguardano la circolazione cardiovascolare. In pratica tenendosi in forma il sangue che arriverà al cervello e al sistema nervoso sarà molto più ossigenato, e inoltre le endorfine prodotte servono a proteggere i neuroni, elemento base della materia grigia.
- Imparare una seconda lingua: numerose ricerche hanno messo nero su bianco i vantaggi anche cognitivi cui vanno incontro le persone bilingui e in misure leggermente minore anche coloro che da adulti imparano un nuovo idioma. Infatti la necessaria ristrutturazione degli schermi cognitivi impone di pensare in modo differente, stimolando così la flessibilità della nostra intelligenza.
- Dormire: nel senso che tra le varie necessità che ha il cervello c'è anche quella del riposo. E infatti mentre noi dormiamo il cervello si riorganizza, demolendo, creando dal nulla e rafforzando i circuiti mentali che fanno da piattaforma alle capacità cognitive. Non è proprio un caso il senso di spossamento e l'incapacità a connettere che segue una notte insonne.
- Attività cerebrali: a differenza di quanto si può ritenere, molti passatempi ritenuti utili per il cervello in realtà hanno come scopo solo la stimolazione della memoria, in quanto passivi (si pensi alle parole crociate, per fare un esempio). Il punto è che bisogna attivare pienamente il cervello con esercizi che includano la logica, la creatività e il ragionamento: suggeriamo puzzle logici di alcuni tipi di videogame, oppure la lettura di libri a patto che poi ogni tot di pagine ci si fermi a ragionare su quanto letto.
- Raccontare: non c'è bisogno di diventare dei cantastorie armati di chitarra (per quanto imparare uno strumento sia un altro metodo per tenere in forma il cervello), ma basta raccontare lo stesso fatto – notizia a varie persone. In questo modo eserciterete vari tipi di abilità come la memoria, la capacità linguistica, la strutturazione del pensiero e la concentrazione. Chiudiamo con una domanda retorica ironicamente sessista: sarà per questo motivo che le donne più ciarliere sono molto più intelligenti degli uomini?
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