Tre giorni aperti al pubblico: a maggio sarà possibile visitare Frogmore House, la residenza amata dal Principe Harry e Meghan Markle.
Frogmore House è la residenza reale dove il Duca e la Duchessa di Sussex hanno celebrato il loro ricevimento di nozze l’anno scorso ed è la casa in cui si sono trasferiti proprio questa primavera. Insomma, è la loro casa e aprirà le porte al pubblico.
La casa e il giardino accoglieranno i visitatori il 28, 29 e 30 maggio. La Royal Collection Trust ha confermato che i proventi di questi giorni aperti sosterranno tre associazioni di beneficenza – il National Garden Scheme, la British Heart Foundation e la National Rheumatoid Arthritis Society.
Frogmore House si trova in Home Park vicino al Castello di Windsor. Ha un significato speciale per il principe Harry e Meghan, che si dice siano trasferiti nella loro nuova casa nel vicino Cottage Frogmore prima della nascita del loro primo figlio. Oltre ad essere il luogo del loro ricevimento di nozze, qui sono stati scattati anche i ritratti di fidanzamento.
La casa fu costruita per la prima volta nel 1680 dall’architetto di Carlo II per suo nipote. Il suo nome particolare si riferisce alle rane che hanno sempre vissuto nella zona paludosa, secondo il sito web della famiglia reale. I precedenti residenti reali includono la regina Charlotte, che usò la proprietà come un rifugio di campagna, e la madre della regina Vittoria, la duchessa del Kent, che visse lì per 20 anni. Sebbene non sia più un luogo occupato dai reali, la Frogmore House viene spesso utilizzata dalla famiglia per ricevimenti privati.
Si dice che gli interni all’interno riflettano la regina Charlotte e le passioni delle sue figlie per l’arte e la botanica, che viene evidenziata in una stanza decorata con ghirlande di fiori. Sono esposti anche i lavori della duchessa del Kent e di sua figlia Victoria. Il magnifico giardino di 35 acri è un altro punto culminante, con vista sulla Queen Victoria’s Tea House e sul lago del XVIII secolo.
I biglietti per il giardino possono essere acquistati in anticipo dagli enti di beneficenza coinvolti.