Il 6 dicembre 2023 sono stati presentati i due bandi n. 2.575 e n. 2.576 per il concorso docenti 2023 dalle scuole dell’infanzia fino alle secondarie. Tutti i candidati potranno inoltrare la domanda di partecipazione al bando entro il 9 gennaio 2024. Come sarà strutturato, però, il test scritto? Quali requisiti saranno richiesti per partecipare alle prove?
I test si effettueranno nella regione in cui saranno aperti i bandi di concorso e i candidati potranno svolgere una singola prova in forma scritta in modalità “computer based”. Gli aspiranti insegnanti dovranno rispondere a 50 quesiti in 100 minuti, disposti in modo casuale, e ad ogni domanda saranno associate quattro possibilità di risposta. Solo una sarà quella corretta è formalmente non sarà possibile in alcun modo pubblicare in fase preliminare le stesse domande del test.
L’esame sarà considerato valido e superato se il candidato avrà correttamente risposto ad almeno 70 quesiti su 100. Tutti i test con punteggi inferiori a 70 non saranno considerati idonei per il superamento delle stesse prove.
Quali saranno le discipline richieste nella prova?
All’interno del test previsto dal bando, saranno poste delle domande inerenti a diverse materie nell’ambito pedagogico, didattico, linguistico e anche digitale. I quesiti saranno suddivisi in cinque sezioni a seconda della disciplina, nel modo seguente:
- 15 domande inerenti al settore metodologico e didattico
- 15 domande dell’ambito psicopedagogico
- 10 domande poste riguardo l’ambito pedagogico
- 5 domande sulla lingua inglese (di livello B2)
- 5 domande inerenti alle capacità tecnologiche e digitali, riguardo l’uso di strumenti elettronici nel settore didattico
E’ bene specificare che i futuri insegnanti durante il test non potranno utilizzare libri, appunti, dizionari, telefoni o altri dispositivi di natura elettronica. Dal momento in cui comincerà la prova, i candidati saranno costantemente monitorati da commissari adibiti a tale compito, per meglio controllare il corretto svolgimento formale della prova. Qualora ci fossero delle violazioni e non si dovesse rispettare il regolamento posto, gli esaminandi saranno esclusi definitivamente dal concorso.
Sebbene il Ministero non abbia ancora comunicato le date in cui si effettueranno le prove dei bandi di concorso per l’insegnamento, si ipotizza che i test potrebbero essere programmati per il mese di febbraio 2024. Nulla è ancora stabilito con certezza, ma lo stesso Ministero ha previsto 6 sessioni d’esame per le prove inerenti alle scuole dell’infanzia e primarie, mentre 20 sessioni per le scuole secondarie.