Concorsi per i Docenti di Religione: ci sono 6.428 posti disponibili - Studentville

Concorsi per i Docenti di Religione: ci sono 6.428 posti disponibili

Concorsi per i Docenti di Religione: ci sono 6.428 posti disponibili

Valditara ha firmato i bandi e, dopo 20 anni, tornano le selezioni ordinarie e straordinarie

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato l’apertura dei concorsi per il reclutamento di insegnanti di religione cattolica nelle scuole italiane, sia per la scuola dell’infanzia e primaria che per la scuola secondaria. Questo evento segna il ritorno delle selezioni dopo un’attesa di vent’anni.

I posti disponibili e come sono ripartiti

Il Ministero dell’Istruzione ha ufficialmente aperto le procedure per il reclutamento di un totale di 6.428 docenti di religione cattolica. Questi posti sono suddivisi in due categorie: concorsi ordinari e concorsi straordinari. Per i concorsi ordinari, sono disponibili 1.928 posti, di cui 927 destinati alla scuola dell’infanzia e primaria e 1.001 per la scuola secondaria di primo e secondo grado; i concorsi straordinari offrono 4.500 posti di cui 2.164 per la scuola dell’infanzia e primaria, e 2.336 per la scuola secondaria.

L’ultimo concorso per docenti di religione cattolica risale a febbraio 2004, quando fu applicata la legge 186/03 che ha istituito i ruoli per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali. “Abbiamo deciso di bandire un nuovo concorso dopo 20 anni di fermo, nella consapevolezza che si tratta di una disciplina importante per la crescita degli studenti”, ha dichiarato Valditara, “grazie a docenti competenti e motivati, avremo maggiori occasioni di approfondimento della nostra storia ma anche di confronto sui principi che rappresentano le radici della nostra civiltà”.

I requisiti e le modalità di partecipazione del concorso ordinario

I candidati che desiderano partecipare ai concorsi ordinari devono possedere specifici requisiti:

  • devono ottenere la certificazione di idoneità diocesana rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente nei novanta giorni precedenti la scadenza della domanda. Questa certificazione deve essere valida per la diocesi e il grado di scuola cui la procedura si riferisce.
  • devono possedere almeno uno dei titoli previsti dal punto 4 dell’Intesa tra il Ministro dell’istruzione e il Presidente della Conferenza episcopale italiana del 28 giugno 2012.

Il concorso si articolerà in tre fasi: una prova scritta, una prova orale e la valutazione dei titoli. La prova scritta consisterà in 50 quesiti a risposta multipla, eseguiti tramite computer; la prova orale comprenderà anche una lezione simulata. Le commissioni esaminatrici avranno a disposizione un massimo di 250 punti: 100 punti per la prova scritta, 100 punti per la prova orale e 50 punti per i titoli.

Finalità e struttura della selezione straordinaria

Le procedure straordinarie sono destinate al reclutamento a tempo indeterminato di insegnanti di religione cattolica che abbiano almeno 36 mesi di servizio, anche non consecutivi, nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali. Questi insegnanti devono possedere i titoli specifici previsti dall’intesa del 28 giugno 2012, oltre alla certificazione di idoneità diocesana.

La selezione straordinaria prevede una prova orale didattico-metodologica, valutata fino a 100 punti, e la valutazione dell’anzianità di servizio e dei titoli di qualificazione professionale, con un massimo di 100 e 50 punti rispettivamente.

Un nuovo inizio per l’insegnamento della religione nelle scuole

Secondo il Ministro Valditara, questo concorso rappresenta un passo fondamentale per garantire un insegnamento di qualità della religione cattolica nelle scuole italiane: “Abbiamo una grande opportunità di valorizzare la disciplina della religione, che è essenziale per comprendere le radici culturali e morali della nostra società”. Questa nuova tornata di concorsi rappresenta un’opportunità per migliaia di aspiranti docenti, ma anche un modo per rafforzare il sistema educativo italiano, rendendolo più inclusivo e attento alle diverse esigenze formative degli studenti.

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