Ieri, 23 ottobre, il Ministero dell’Istruzione e del Merito e i rappresentanti delle forze sindacali di categoria si sono incontrati per discutere il bando di reclutamento per nuovi dirigenti scolastici. Durante la riunione sono stati forniti dettagli sui prossimi due concorsi in programma. Nel numero totale di posti a concorso, 979 posti disponibili nel triennio, 587 sono destinati al concorso ordinario. I posti saranno ripartiti su base regionale, seguendo una tabella che ha già sollevato delle richieste di chiarimento da parte delle organizzazioni sindacali.
Chi può accedere al concorso ordinario dirigenti scolastici
Per partecipare al concorso, i candidati devono soddisfare i seguenti requisiti.
- Essere già parte del personale docente di un’istituzione scolastica statale o del personale educativo di un’istituzione educativa statale.
- Avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato in un’istituzione scolastica o educativa statale.
- Aver superato il periodo di prova o essere già stati confermati nel proprio ruolo.
- Essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio: laurea magistrale o specialistica; diploma di laurea secondo gli ordinamenti precedenti al DM n. 509/1999; diploma accademico di II livello da istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica; diploma accademico del vecchio ordinamento assieme a con un diploma di scuola secondaria superiore.
- Essere in servizio da almeno 5 anni.
- Avere i requisiti generali richiesti per lavorare nelle amministrazioni pubbliche.
I titoli di studio ottenuti all’estero sono validi per essere ammessi al concorso solo se sono stati riconosciuti equivalenti a quelli italiani.
I cinque anni di servizio richiesti devono essere stati prestati nelle scuole statali, e non in quelle paritarie, e possono essere stati a tempo determinato o indeterminato: se prestati a tempo determinato, il servizio deve essere durato almeno 180 giorni oppure deve essere stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio alla conclusione delle operazioni di scrutinio finale.
Tutti questi requisiti devono essere soddisfatti entro la data di scadenza fissata per presentare la domanda di partecipazione.
Chi può accedere al concorso riservato dirigenti scolastici
I candidati che desiderano essere ammessi alla prova d’accesso al corso intensivo di formazione, devono rispettare i criteri stabiliti dal regolamento. In particolare, al 28 febbraio 2023, i potenziali partecipanti devono rientrare in una di queste situazioni.
- Sono ammissibili i candidati che hanno presentato ricorso a causa del mancato superamento della prova scritta o orale del concorso del 2017, e che attualmente hanno un contenzioso giuridico in corso.
- Possono partecipare i candidati che hanno superato sia la prova scritta che quella orale grazie a un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se tale provvedimento non è più in vigore.
I principali punti emersi dall’incontro del 23 ottobre
Il tasso di pensionamento è maggiore al Sud rispetto al Nord, cosa che ha influenzato la disponibilità di posti nel triennio. I numeri definitivi si basano anche sulle assunzioni previste dal concorso del 2011 in Campania e del contenzioso risolto in favore dei candidati, e sulle quote per la mobilità interregionale che hanno precedenza per le nuove assunzioni.
La percentuale del 30% dei posti vacanti e disponibili è l’indice attualmente in vigore. Eventuali modifiche a questa percentuale saranno applicate al momento delle assunzioni, in base al CCNL o ad altre norme.
La prova preselettiva sarà determinata dal numero totale di domande ricevute. Sull’argomento della parità di genere, l’Amministrazione ha sottolineato che la normativa vigente è stata rispettata.
Sono stati delineati i tempi per l’avvio delle operazioni concorsuali. Per il concorso ordinario, è necessario un decreto interministeriale che potrebbe già essere emesso nelle prossime settimane; per il concorso riservato, potrebbe essere pubblicato a breve un semplice avviso. Il Ministero prevede di avviare entrambe le procedure entro il mese di dicembre. La prova preselettiva si svolgerà in tutte le Regioni se il numero delle domande sarà almeno tre volte i posti complessivamente messi a concorso a livello nazionale.