Una buona notizia per gli aspiranti insegnanti: torniamo a parlare di Concorso docenti 2023, e lo facciamo perché il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato il DPCM del 15 dicembre 2023 con il quale ha autorizzato, per l’anno scolastico 2023/2024, ulteriori n. 14.438 posti di personale docente, di cui n. 7.965 su posto comune e n. 6.473 su posto di sostegno. E lo ha fatto dopo l’autorizzazione rilasciata con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri il 3 agosto 2023, che aveva previsto un numero di posti pari a 30.216 che, sommati ai più di 14mila appena autorizzati, diventano, così, 44.654.
Il Decreto del MIM autorizza altri 14.438 posti
Cosa rappresentano questi posti è presto detto: si tratta di quelli che, a seguito delle operazioni di immissione in ruolo 2023/2024, erano rimasti scoperti. E che ora si andranno a sommare a quelli già banditi perché autorizzati dal MEF con il DPCM del 3 agosto 2023. Che, ricapitolando, sono così distribuiti:
- 1.315 nella scuola dell’infanzia (di questi, 608 saranno di sostegno)
- 8.326 nella scuola primaria (di cui 5.463 di sostegno)
- 7.646 nella secondaria di I grado (dei quali 2.480 di sostegno)
- 12.929 nella secondaria di II grado (564 di questi di sostegno)
Firmato il DPCM, sarà compito del MIM quello di integrare i bandi e modificare il numero dei posti banditi e la relativa ripartizioni fra regioni e classi di concorso. Come chiarito dai sindacati, l’integrazione riguarderà “solo le classi di concorso già bandite con DDG n. 2575 e 2576 del 6 dicembre 2023, per classi di concorso già presenti con almeno 3 posti a bando”.
Come si svolgerà il concorso docenti?
A come fare la domanda per il concorso docenti abbiamo già dedicato un articolo. Qui ci limitiamo a ricordare le info più importanti. Ovvero, come si svolgerà. Innanzitutto, sia per ciò che concerne la scuola dell’infanzia che la primaria che la secondaria, bisognerà svolgere due prove: una prova scritta e una orale. Per la scritta, che avverrà sul pc, i candidati avranno a disposizione 100 minuti. Tempo nel quale dovranno riuscire a rispondere a 50 quesiti (dei quali 40 a risposta multipla in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico metodologico, 5 sulla conoscenza della lingua inglese e 5 sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali). Anche in questi ultimi due casi le domande saranno a risposta multipla.
La prova orale, che potrà essere sostenuta solo da chi abbia superato lo scritto, sarà incentrata sulle conoscenze e sulle competenze del candidato sulla specifica tipologia di posto per la quale partecipa, le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica. La prova orale si concluderà con la simulazione di una lezione. Una differenza riguarda la durata della prova orale, che sarà variabile in ragione della classe di concorso: quella della scuola dell’infanzia e primaria durerà 30 minuti, quella relativa alla scuola secondaria 45 minuti.
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