Concorso Docenti: decurtazione del 50% dei compensi?

Concorso Docenti: decurtazione del 50% dei compensi?

Concorso Docenti: decurtazione del 50% dei compensi?

Due docenti hanno recentemente condiviso la loro esperienza come commissari nel concorso docenti PNRR1 per la classe di concorso A037. Nonostante l’impegno profuso, dichiarano di avere ricevuto compensi inferiori alle aspettative.

Impegno significativo nelle prove pratiche e orali

Il concorso ha coinvolto 235 candidati che hanno superato la prova scritta. Le successive fasi pratiche e orali hanno richiesto un notevole sforzo organizzativo. La prova pratica, svolta in laboratori di disegno CAD, si è estesa su tre giornate, durante le quali i commissari hanno preparato nove tracce progettuali, suddivise in tre per ogni sessione, coprendo temi di composizione architettonica, strutturale e topografica. I candidati hanno prodotto 90 elaborati, tutti accuratamente valutati dai commissari.

Per la prova orale, i commissari hanno predisposto 705 titoli per le lezioni simulate e altrettante domande per l’interrogazione orale, al fine di valutare le competenze teoriche e metodologiche dei candidati.

Compensi inferiori alle aspettative

Nonostante l’impegno e le garanzie ricevute, i commissari hanno constatato una decurtazione del compenso di oltre il 50% rispetto a quanto previsto. Inizialmente, era stato loro comunicato un compenso base tra 1.600 e 2.000 euro, oltre a una quota per candidato e al rimborso delle spese di trasferta. Tuttavia, l’importo finale ricevuto è risultato essere circa un terzo di quanto atteso, nonostante un impegno di quasi un mese con circa sei ore giornaliere di lavoro intensivo.

Nuove disposizioni per il secondo concorso PNRR

In risposta a tali problematiche, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha introdotto modifiche per il secondo concorso docenti PNRR. Tra queste, una più efficace aggregazione delle prove orali tra classi di concorso e regioni limitrofe, con l’obiettivo di ridurre il numero di commissioni necessarie e migliorare l’efficienza complessiva.

Tuttavia, in alcune regioni, come il Friuli Venezia Giulia e il Molise, il numero di domande pervenute non è stato sufficiente per completare le commissioni giudicatrici, rendendo necessari interpelli per integrare i membri mancanti.

 

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