In arrivo entro il 2024 un concorso più selettivo e nuove norme per l’abilitazione degli insegnanti tecnici pratici.
L’attesa dovrebbe essere quasi finita dal momento che il secondo bando del concorso PNRR per il reclutamento dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado è previsto entro la fine del 2024. Intanto, iniziano a trapelare alcune importanti novità sia per i requisiti dei candidati sia per le modalità di selezione e di conseguimento dell’abilitazione per i docenti ITP (Insegnanti Tecnico Pratici). La procedura, infatti, dovrebbe diventare più selettiva per rispondere meglio alle necessità di formazione e competenza richieste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
I nuovi requisiti di partecipazione
Il concorso è aperto ai candidati già in possesso dei titoli previsti dal precedente bando, ma chi partecipa solo con una laurea dovrà essere iscritto al percorso di formazione iniziale, mirato al conseguimento dei 60 CFU (Crediti Formativi Universitari), e aver già conseguito almeno 30 CFU entro la scadenza della presentazione della domanda per garantire una formazione preliminare parziale.
Cambia anche la tempistica per presentare le domande: i candidati avranno solo 20 giorni per inoltrare la propria candidatura dalla data di apertura del bando, al posto dei soliti 30 giorni previsti normalmente. Ogni aspirante docente può scegliere una sola regione e una sola classe di concorso, ma può presentare una singola domanda qualora concorra per più procedure in modo da rendere più chiara ed efficiente la selezione delle diverse tipologie di docenti.
Le prove di selezione: scritta e orale
La selezione dei candidati si articola in una prova scritta e una prova orale. La prova scritta ha una durata di 100 minuti e consiste in 50 domande a risposta multipla; gli argomenti spaziano dalle conoscenze pedagogiche e psicopedagogiche alle competenze didattico-metodologiche, senza tralasciare l’accertamento delle competenze linguistiche in inglese e digitali, ormai fondamentali per il contesto scolastico.
Per accedere alla prova orale, ecco un’altra novità: saranno ammessi solo i candidati che hanno raggiunto almeno 70 punti su 100 nella prova scritta. Il numero di candidati ammessi sarà pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso per ogni singola classe di concorso o tipologia di posto, una disposizione presa per garantire una selezione più mirata e per alzare il livello di preparazione dei docenti in ingresso.
Le novità per i candidati senza abilitazione, inclusi gli ITP
Una delle principali novità del bando riguarda l’abilitazione all’insegnamento per i vincitori di concorso non ancora abilitati, compresi gli Insegnanti Tecnico Pratici (ITP). Questi candidati saranno assunti con un contratto a tempo determinato e, durante l’anno di formazione e prova, dovranno completare un percorso universitario di abilitazione. Solo al termine di questo iter formativo, e dopo aver superato l’anno di prova, il loro contratto sarà trasformato a tempo indeterminato con decorrenza giuridica a partire dall’inizio del contratto a tempo determinato.
Con questo metodo gli insegnanti ITP potranno ottenere l’abilitazione in modo strutturato e regolato, con un periodo di prova e formazione che mira a migliorare la qualità della docenza, obiettivo essenziale del PNRR.
Verso un’istruzione più qualificata e moderna
L’approccio del concorso PNRR 2024 rappresenta un passo importante per migliorare la qualità della formazione scolastica in Italia. I requisiti più stringenti e la formazione obbligatoria anche per i candidati senza abilitazione rispondono a una visione di lungo termine, in linea con le direttive europee per una scuola inclusiva, innovativa e preparata ad affrontare le sfide del futuro.