Concorso scuola PNRR: al via il secondo concorso, ma prova scritta più "rigida" - Studentville

Concorso scuola PNRR: al via il secondo concorso, ma prova scritta più "rigida"

Confermato il Regolamento per il secondo bando di concorso del PNRR 2 per gli aspiranti docenti. Test e attributi per partecipare alla prova più "complessa".
Concorso scuola PNRR: al via il secondo concorso, ma prova scritta più

La scadenza ufficiale per aderire al prossimo “PNRR 2” per i docenti

Entro fine dicembre 2024 il MIUR pubblicherà un bando relativo al concorso per divenire i nuovi insegnanti, grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR. In totale saranno circa 20.000 posti, ma poco meno di 6.000 destinati agli insegnanti di sostegno. Il progetto rientra all’interno di un piano ben più ampio che prevede l’assunzione di 70.000 nuove figure di insegnamento entro il dicembre 2026.

Il 2° concorso PNRR: requisiti e prove d’esame

Per l’esattezza si tratta di 13.247 posti comuni e 5.785 riservati agli insegnanti di sostegno, ma viene riservato un po’ di margine per “riempire” le eventuali cattedre sul territorio nazionale. Il concorso è riferito alla scuola secondaria.

Per accedere è necessario avere a disposizione alcuni parametri e requisiti. I posti ordinari richiedono una laurea e 24 CFU, in alternativa possono partecipare anche coloro i quali hanno una abilitazione al servizio.

Inoltre, vi è una ulteriore specifica per gli insegnanti che vorrebbero praticare all’interno degli ITP: per loro il requisito base è possedere uno specifico titolo di studio, relativo al settore (diploma specifico).

Invece, per il concorso idoneo all’ottenimento di posti di sostegno, sono necessari una laurea e una specializzazione.

La prova d’esame consiste in uno scritto con 50 domande da svolgere in 45 minuti, che prevedono risposte multiple, ossia il classico test a crocette. Le materie contemplate saranno lingua inglese, metodologie didattiche e pedagogia. Inoltre, il candidato verrà valutato anche in seguito a una simulazione di una spiegazione in classe.

Chi ha superato il PNRR 1: dovranno partecipare alla prova più “selettiva”

Ci sono diversi “futuri docenti” che hanno preso parte al concorso precedente, convenzionalmente denominato PNRR 1. Tra essi, alcuni risultati sono definiti “idonei non vincitori” e dovranno rifare l’intero iter interamente da capo. Secondo le Leggi vigenti, per la scuola secondaria, primaria e dell’infanzia. Infatti, saranno ritenuti assunti soltanto chi vincerà tale concorso. Sarà comunque importante un punteggio elevato, poiché vige il principio dello “scorrimento di graduatoria“, in caso che qualcuno possa rinunciare all’incarico.

Il nuovo concorso prevede la prova scritta, la prova orale con pratica in aula e infine la valutazione dei requisiti.

Vi è però un ulteriore limite: alla fase orale, potrà accedere un numero di candidati non superiore al triplo dei posti disponibili all’interno della regione, con un minimo punteggio di 70. Fa eccezione il caso in cui l’ultimo candidato ammesso avrà in classifica dei colleghi con pari valore: in questo caso anch’essi potranno svolgere il test orale.

In buona sostanza, per superare il test non sarà abbastanza aver raggiunto il minimo di 70 punti, ma per accedere all’orale, data la limitazione appena descritta, sarà necessario ottenere un punteggio quanto più alto possibile.

Ricapitolando, lo scritto prevede un minimo di 70 punti su 100 possibili, mentre per rientrare nell’orale sarà necessario rientrare nel limite massimo dei candidati ammessi per ciascuna regione.

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