Coronavirus: le gite scolastiche verranno annullate?
Dal momento che il coronavirus è arrivato anche in Italia portando ad un elevato numero di contagiati, si sta tentando di intervenire per limitare al massimo i danni. Alcune regioni del nord Italia hanno dovuto chiudere le scuole per evitare che il virus si possa diffondere ulteriormente. Si è deciso anche di annullare alcune gita scolastiche, e ora vediamo quali e in quale regioni. L’obiettivo è sempre lo stesso, ovvero tutelare la popolazione italiana evitando che il virus si possa diffondere più di quanto non stia già facendo. Si tratta di misure cautelari da non sottovalutare e che bisogna rispettare.
Leggi anche: Coronavirus, scuole chiuse: Comuni e regioni coinvolti
Coronavirus: le gite scolastiche annullate
Il coronavirus è diventato un problema anche dell’Italia che sta cercando di rimediare in tutti i modi la diffusione del virus. Sono stati presi dei provvedimenti seri, primo fra tutti la chiusura delle scuole nei comuni delle regioni più colpite che, come saprete, si trovano al Nord. La paura tra i cittadini è tanta, ma bisogna razionalizzare e non farsi prendere dal panico, il presidente del consiglio Conte è a lavoro ormai da giorni per stabilire i provvedimenti da mettere in atto per contrastare il virus. Un altro provvedimento che è stato preso riguarda la sospensione delle gite scolastiche di tutte le scuole di ogni ordine e grado sia in Italia che all’estero. Il nuovo ministro dell’istruzione ha rilasciato il comunicato che è stato diffuso in via ufficiale e che avvisa, appunto, dell’annullamento delle gite scolastiche.
Coronavirus: le misure cautelari
La situazione che stiamo vivendo in Italia sta diventando molto complessa in quanto si sono verificati casi di contagio anche qui. Si sta cercando in ogni modo di arginare il diffondersi del virus e tutti noi, civilmente e umanamente, siamo tenuti a collaborare. Come? Innanzitutto seguendo le misure cautelari che dovremmo seguire ogni giorno, ovvero lavarsi spesso le mani, starnutire e tossire con la mano davanti la bocca. E poi, coloro che rientrano dalle regioni italiane colpite, e quelli che arrivano dalle zone internazionali in cui c’è il virus, sono pregati di comunicarlo a chi di competenza, farsi dei controlli e, se necessario, stare in quarantena.