Creazionismo ed evoluzionismo: il confronto tra queste due teorie
Il dibattito a cui oggi vogliamo farvi partecipare riguarda due tesi: il creazionismo e l’evoluzionismo. Si tratta di due teorie sulle origini della vita, della terra, dell’universo e dell’umanità. Il creazionismo si fonda su alcune credenze religiose, mentre l’evoluzionismo prende le basi da alcune teorie scientifiche. Quest’ultima si basa su materie quali la biologia evolutiva, la fisica nucleare, geologia, cosmologia, paleontologia e termodinamica. Negli Stati Uniti d’America il dibattito sulle differenze tra queste due teorie è molto acceso, si tratta di una querelle importante anche dal punto di vista culturale in quanto sottolinea la necessità di un insegnamento che sia bilanciato tra le dottrine religiose e quelle scientifiche. Vediamo nel particolare in cosa consistono queste due teorie.
Creazionismo: la teoria
Come suggerisce la parola stessa, secondo questa teoria l’Universo, la terra e gli organismi viventi sono nati da atti della creazione divina, nell’esatto modo in cui viene riportato nelle sacre scritture, e quindi nella Bibbia, e sono totalmente esclusi i processi naturali come quello dell’evoluzione. I creazionisti rifiutano categoricamente qualsiasi tipo di riferimento alle teorie scientifiche dell’evoluzionismo e prendono come punto di riferimento unicamente quanto scritto nella Genesi e negli altri testi sacri, dandone una propria interpretazione. Per essere ancora più chiari ed espliciti, possiamo dire che il creazionismo si può definire in diversi modi:
- si ritiene che sia stato Dio a creare le anime, da un punto di vista filosofico e religioso,
- in senso più lato i creazionisti ritengono che il mondo sia stato creato dal nulla,
- in una prospettiva del tutto scientifica, tale teoria sostiene che la Terra e gli esseri viventi, con le caratteristiche attuali, siano stati creati direttamente da Dio.
Ora che abbiamo fatto un quadro generale della teoria del creazionismo, vediamo quella dell’evoluzionismo.
Evoluzionismo: la tesi
Se nella teoria del creazionismo, alla base di tutto l’universo c’è Dio, in quella evoluzionista la terra si fonda sull‘evoluzione. Evoluzione vuol dire anche cambiamento delle caratteristiche ereditabili col passare del tempo e all’interno di una popolazione. Si tratta di cambiamenti lenti e che avvengono in modo graduale ma che possono portare ad un cambiamento radicale della popolazione, se non addirittura alla necessità e all’emergenza di una nuova specie. Lo studioso più importante che si è occupato di evoluzionismo è Charles Darwin secondo cui, tramite la selezione naturale, si registra un aumento di esseri umani con delle caratteristiche favorevoli all’ambiente in cui vivono.
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