Daisy Osakue: chi è?
Daisy Osakue è una discobola e pesista italiana, primatista italiana under 23 del lancio del disco che in questi giorni è balzata agli onori della cronaca per un’aggressione subita recentemente e puntualmente denunciata. Daisy Osakue è italianissima, nata a Torino da genitori nigeriani emigrati in Italia. La carriera della Osakue nel mondo dell’atletica leggera ha inizio nelle prove ad ostacoli, dove riesce ad ottenere un titolo cadetti nel 2011. Benché principalmente ostacolista, il suo talento come discobola e pesista è visibile fin dai primi anni e i buoni risultati portano la giovane Daisy a specializzarsi in queste due discipline dove ottiene importantissimi risultati…
Daisy Osakue: perché è stata aggredita?
Daisy Osakue è stata aggredita nella notte del 29 luglio mentre rincasava a Moncalieri. La giovane 22enne della nazionale italiana di atletica leggera è stata colpita al volto da un uovo lanciato da un’auto in corsa: trasportata all’ospedale Oftalmico di Torino, ha riportato una lesione alla cornea e dovrà essere operata. L’hanno fatto apposta. Non volevano colpire me come Daisy, volevano colpire me come ragazza di colore“, ha detto la ragazza uscendo dal nosocomio. “In quella zona ci sono diverse prostitute, mi avranno scambiate per una di loro – ha aggiunto – Mi era già capitato di essere vittima di episodi di razzismo, ma solo verbali. Quando però si passa all’azione, significa che si è superato un altro muro”. “Sono italiana da quando ho 18 anni – specifica Daisy – e negli ultimi anni ho avuto modo di rappresentare l’Italia”. La brutale aggressione potrebbe, fortunatamente, non avere gravi conseguenze: “Cascasse il mondo, ma a Berlino vado assolutamente – ha detto la giovane lanciatrice del disco – Parto comunque con la squadra, gareggio giovedì”. Salvini, Ministro dell’interno, invece, si è così espresso sulla vicenda: “Spero di incontrarla e vederla presto gareggiare”. Il leader della Lega nega che ci sia un’emergenza razzismo in Italia (“solo sciocchezze”) e assicura: “Ogni aggressione va punita, sarò sempre a fianco di chi subisce violenza. Di certo l’immigrazione di massa permessa dalla sinistra non ha aiutato, per questo sto lavorando per fermare scafisti e clandestini”.