Si apre una nuova pagina per l’Italia, ed è segnata dall’entrata in vigore del Decreto riaperture del 17 maggio, che esplicherà i suoi effetti a partire dal 19 e nei prossimi mesi. Il decreto, stilato dal premier Mario Draghi con i ministri, provocherà importanti novità in diversi settori, dalla possibilità di tornare a festeggiare i matrimoni alla riapertura dei centri commerciali e delle palestre, fino al tanto discusso coprifuoco. Ma scopriamone di più.
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Si dovrà ancora aspettare poco meno di un mese per poter organizzare una festa di matrimonio. Inizialmente ipotizzata il 1° luglio, è stata anticipata al 15 giugno la data nella quale si potrà tornare a festeggiare le proprie nozze. Ma ci sono alcune puntualizzazione da fare. Anche se dal 15 giugno saranno permessi feste di matrimonio, convegni e congressi, questi non potranno avvenire al chiuso e sarà necessario che tutti i partecipanti siano in possesso del “green pass”. La stessa data riapriranno anche i parchi divertimento.
Decreto riaperture, i centri commerciali
Buone notizie anche per gli shopping-addicted che, negli ultimi mesi, non hanno potuto dare sfogo alla passione per gli acquisti in presenza presso i centri commerciali della propria zona. A partire dal weekend del 22 maggio, infatti, tali luoghi di perdizione riapriranno le porte anche nel fine settimana, ovviamente in zona gialla, anche nelle giornate festive e prefestive.
E grandi news anche per tutti gli sportivi che, sempre negli ultimi mesi, si sono dovuti arrangiare con allenamenti all’aperto o circuiti improvvisati in casa, tra un divano ed una sedia. E’ stata anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno inizialmente previsto, la data di riapertura delle palestre. Dal 1° luglio riapriranno, invece, le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere. Le competizioni e gli eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale) torneranno ad essere consentiti dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, anche in presenza di pubblico (ma nel limite del 25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso).
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