Le comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate
Negli ultimi mesi la possibilità di acquisire la laurea a distanza, frequentando corsi online di alcune università telematiche, sta prendendo “sempre più piede”. Non è un caso che si vedano pubblicità di istituti che propongono le proprie lezioni per poter arrivare a prendere l’ambita laurea.
Bisogna altresì precisare che non tutte le università telematiche sono riconosciute dal Ministero. Il consiglio è quello di iscriversi alle facoltà che vantano un riconoscimento statale.
Molti universitari frequentanti i corsi accademici delle università telematiche si pongono il quesito se si possano detrarre le spese d’iscrizione, almeno in misura parziale. A risposta delle tante domande ricevute, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che è possibile detrarre dall’Irpef le spese sostenute dagli studenti per l’iscrizione al corso di laurea presso le università telematiche. La percentuale detraibile è fissata al 19%.
Limiti di detrazione fiscale spese di iscrizione
Nel caso in cui l’iscrizione venga effettuata in una delle undici realtà universitarie telematiche riconosciute dallo Stato e soprattutto dal Ministero dell’Università e della Ricerca, gli studenti potranno detrarre una parte della quota di iscrizione annuale. In merito a ciò, ci sono dei limiti di detrazione che devono essere presi in considerazione.
- Importo detraibile: il limite massimo non può superare quanto stabilito ogni anno per ogni facoltà. Ulteriori informazioni sono contenute nell’apposito decreto del Ministero.
- Definizione dei limiti: la Legge considera che è possibile detrarre una parte delle spese in base ai contributi versati nelle differenti regioni presso le università statali. Il calcolo viene effettuato basandosi sulla media degli stessi versamenti e delle tasse.
- Ambito e facoltà: la detrazione varia a seconda del settore universitario scelto (Medicina e Sanità, Tecnologia, indirizzo Scientifico, Umanistico-Sociale), basandosi inoltre sull’area geografica di pertinenza.
- Criterio geografico: per stabilire la detraibilità delle spese è importante valutare la regione in cui ha sede legale l’università. Non ha, invece, alcuna importanza, la zona di residenza dello studente come è espresso nella circolare 18 del 2016.
Quale documentazione occorre per beneficiare delle detrazioni?
E’ bene specificare che per richiedere la detrazione è necessario presentare una documentazione che attesti innanzitutto il pagamento delle tasse universitarie e una dichiarazione dell’istituto telematico prescelto che certifichi la regolare iscrizione per l’anno di riferimento e l’avvenuta ricezione della quota di iscrizione.