L’Università di Siena rinnova l’appuntamento con la cultura dantesca attraverso l’iniziativa “Dieci canti (e un prologo) per Siena”, un evento che rappresenta una significativa tappa preparatoria in vista della manifestazione più ampia “Cento canti per Siena”. Organizzata dal Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne (DFCLAM), questa declamazione di dieci canti della Divina Commedia si inserisce nella tradizione accademica senese, offrendo un’opportunità di approfondimento culturale e formativo tanto per studenti universitari quanto per appassionati della letteratura dantesca.
Come già avvenuto lo scorso anno, l’ateneo senese dimostra il proprio impegno nella valorizzazione del patrimonio letterario italiano, preparando il terreno per l’appuntamento principale che verrà realizzato con il sostegno del Comune di Siena il prossimo 13 aprile.
Dettagli evento
L’iniziativa “Dieci canti (e un prologo) per Siena” si terrà venerdì 4 aprile alle ore 16 presso il suggestivo giardino della Biblioteca di Area Umanistica, situata in via Fieravecchia 19. In caso di condizioni meteorologiche sfavorevoli, l’evento non sarà annullato ma si sposterà nel contiguo chiostro di Palazzo San Galgano, in via Roma 47, location altrettanto suggestiva per una manifestazione di questo calibro.
L’organizzazione è curata dal Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne (DFCLAM) dell’Università di Siena, in collaborazione con l’Associazione culturale Culter di Firenze e con il supporto del Comune di Siena, preparando il terreno per il più ampio appuntamento “Cento canti per Siena” previsto per il 13 aprile.
Programma e setlist
La manifestazione seguirà una struttura ben definita, incentrata sulla declamazione di dieci canti selezionati della Divina Commedia, accompagnati da un prologo introduttivo. L’evento avrà inizio alle ore 16 con una breve introduzione generale a cura del professor Simone Giusti, che aprirà poi la recitazione con la lettura del primo canto dell’Inferno, brevemente presentato dal professor Carlo Caruso per illustrarne la natura di ‘prologo’.
Canti selezionati per la declamazione:
- Inferno: Canti 3, 5, 30 e 33 (Mauro Fazzi, Niccolò Sanesi, Maria Quagliariello, Marilena Napolitano)
- Purgatorio: Canti 1, 21 e 26 (Gaia Procino/Susanna Ceccarelli, Carlo Caruso/Alessandro Fo, Carlotta Picchi/Lucrezia Frascolli)
- Paradiso: Canti 3, 19 e 33 (allievi Penny Wirton, Gabriele Latini, Letizia Miozzari)
La declamazione si concluderà con un breve intervento conclusivo del professor Alessandro Fo.
Interventi e partecipazioni
Figure accademiche di rilievo dell’Università di Siena guideranno l’evento. Il professor Simone Giusti aprirà la manifestazione con un’introduzione generale, per poi procedere alla lettura integrale del primo canto dell’Inferno, presentato brevemente dal professor Carlo Caruso. La professoressa Marilena Napolitano, supervisore del tirocinio nei percorsi di formazione insegnanti, sarà tra i docenti che si alterneranno nella declamazione dei canti danteschi.
Di particolare interesse la partecipazione della Scuola Penny Wirton, istituzione gratuita di italiano per migranti, rappresentata dal coordinatore della sede senese professor Fabio Celli e dal volontario Stefano Vallini. Con loro interverranno anche tre allievi internazionali: Meissa Sauda dalla Tunisia, Abdoul Rachid Dene dal Burkina Faso e Ndack Mbaye dal Senegal, che daranno voce al terzo canto del Paradiso.
Impatto e rilevanza
L’iniziativa “Dieci canti (e un prologo) per Siena” rappresenta un significativo momento di preparazione culturale e accademica in vista del più ampio evento “Cento canti per Siena”. Questa manifestazione si inserisce perfettamente nel solco della tradizione umanistica senese, offrendo agli studenti un’opportunità concreta di avvicinamento ai capolavori della letteratura italiana. Il ruolo propulsivo del DFCLAM, in sinergia con l’Associazione Culter e il supporto del Comune, evidenzia come la collaborazione tra istituzioni accademiche ed enti locali possa efficacemente promuovere la conoscenza della Divina Commedia, rendendola accessibile e coinvolgente anche per le nuove generazioni di studiosi e appassionati.