Svizzera: 39enne direttore di una scuola media del Luganese, viene arrestato mercoledì 7 settembre. L’uomo è stato accusato di atti sessuali ai danni di minori. Coinvolte due ragazze sotto i 16 anni.
I fatti imputati al 39enne si sarebbe svolti tra la primavera e l’estate di quest’anno, nel giro di circa due mesi. Fatti che hanno portato prima alla sospensione dall’incarico e poi alla carcerazione preventiva del direttore. L’uomo ha infatti avuto rapporti sessuali completi con una minorenne e avvicinamenti di altro tipo con un’altra minorenne. A quanto pare le due ragazze sotto i 16 anni erano entrambe consenzienti, ma questo naturalmente non basta ad alleggerire la gravità della situazione.
Per far chiarezza sulla vicenda scende in campo direttamente la politica svizzera. Il Plr e il gruppo Mps-Pop-Indipendenti fanno sentire la loro voce e chiedono approfondimenti sulla questione al Consiglio di Stato attraverso due interpellanze.
Plr: «Qualcosa di scorretto stava succedendo»
«Già lo scorso anno alcuni allievi avevano comunicato alla loro docente di classe di comportamenti inappropriati da parte dell’indagato. C’era dunque la percezione che qualcosa di scorretto stava succedendo. Questo mi è stato riferito dai genitori di questi ragazzi» spiega Cristina Maderni, primo nome che compare tra le firme dell’interpellanza avanzata dal Plr. «Per il caso specifico riteniamo che sia l’inchiesta della magistratura a dover fare chiarezza. È però importante capire come vengono recepite e gestite le segnalazioni di questo genere. Ci sembra che qualcosa vada sistemato nelle procedure di prevenzione».
Il Plr, con la sua interpellanza, chiede infatti quali saranno le contromisure da adottare per evitare e scongiurare sul nascere eventi simili.
Mps: genitori, WhatsApp e quadri dirigenziali
Il Mps focalizza invece la propria attenzione sui genitori, che a quanto pare già durante l’anno accademico 2017-18 avevano segnalato alcuni comportamenti inappropriati del 39enne direttore. Le segnalazioni facevano riferimento al programma proposto dall’allora docente. Il programma avrebbe dovuto svilupparsi attorno a un percorso formativo incentrato sull’affettività e sulla sessualità. Il Kamasutra e i testi sui Baccanali dovevano far parte di questo percorso.
Altro punto importante su cui si concentra il Mps è la chat WhatsApp, gestita dal docente e riservata agli allievi. Una chat considerata non idonea al contesto e non certo esente da rischi per gli studenti.
In ultimo, ci si pone anche qualche domanda sui criteri con cui vengono scelti i quadri dirigenziali. Sembra infatti che il 39enne sia passato dalla carica di vicedirettore a quella di direttore della scuola dopo appena pochi anni di servizio. L’interpellanza del Mps dedica alcune parole proprio su questo punto:
«Sappiamo che le condizioni di lavoro di questi funzionari dirigenti è particolarmente difficile, le responsabilità sono elevate e gli spazi di autonomia decisamente ristretti. Queste difficoltà sembrano tradursi in una scarsa attenzione nella selezione dei candidati e delle candidate che vengono spesso scelti per le loro capacità amministrative e la loro diligenza nei confronti della linea del Dipartimento e non tanto per le loro reali capacità di gestione di una scuola. Senza dimenticare, a conferma di una crisi delle ‘vocazioni’ a direttore-direttrice, che spesso la scelta cade sull’unico candidato».
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