Disastro di Chernobyl: tutto quello che c’è da sapere
Non sappiamo quanti di voi conoscano la storia del disastro di Chernobyl in quanto si tratta di un evento, tragico, avvenuto tanti anni fa che ha lasciato il mondo senza parole e, soprattutto, ha causato la morte di tante persone. Anche questo fa parte della storia e, anche se accaduto presso la centrale V.I.Lenin, nell’Ucraina Settentrionale, ha avuto un’importante risonanza anche nel resto del mondo. Quanto accaduto non si può dimenticare e, prima di ogni cosa, non si deve assolutamente ripetere. Per darvi un quadro completo di quello che è successo, ripercorriamo la storia, la ricostruzione e gli effetti.
Disastro di Chernobyl: la ricostruzione
Il 26 aprile del 1986, intorno alle ore 01:23 presso la centrale V.I.Lenin, nell’Ucraina Settentrionale, si è verificato il più grande incidente nucleare della storia. Si tratta di una tragedia di enormi dimensioni, sia a causa dell’intensità dell’esplosione che per le conseguenze sulla popolazione ucraina e anche europea, che è stata classificata come catastrofica con il livello 7 della scala INES dell’IAEA, soglia raggiunta soltanto dal disastro della centrale di Fukushima Dai-Ichi. Ma cosa è accaduto? Durante un test definito “di sicurezza” al reattore n.4 della centrale, il personale si è reso responsabile di una serie di manovre azzardate e della violazione di diversi protocolli e norme di sicurezza, causando un aumento della potenza del reattore. Sono stati, tuttavia, errori banali, probabilmente frutto della poca consapevolezza sui disastri che avrebbero potuto causare.
Disastro di Chernobyl: la storia
L’esplosione è stata di dimensioni enormi, la conseguenza è stata la fusione delle barre di combustibile e un vorticoso aumento della pressione che ha portato alla distruzione degli impianti di raffreddamento. Il contatto dell’idrogeno e della grafite delle barre di controllo con l’aria ha determinato una terribile esplosione e lo scoperchiamento del reattore, rilasciando radiazioni nell’aria e causando gravi incendi. L’esplosione è stata 400 volte più potente della bomba atomica sganciata su Hiroshima.
Disastro di Chernobyl: le conseguenze
In seguito all’esplosione, una colonna di fumo ha trasportato nell’aria particolari radioattivi, alcuni dei quali notevolmente nocivi. Più della metà sono ricaduti nella Zona Rossa, l’ambiente più vicino alla centrale che comprendeva le città di Chernobyl e Prypat; il 35% di questi radioattivi sono arrivati anche in Europa. Le zone maggiormente colpite sono state l’Ucraina, la Bielorussia e alcune zone della Russia, mentre nel resto dell’Europa le conseguenze registrate sono state quasi pari a zero.
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