Mondo scuola: meno abbandoni scolastici, ma resta il divario tra Nord e Sud
Il mondo della scuola è sempre in divenire ed è sempre connesso alla nostra società. In questi ultimi periodi, tra innovazione e critiche, il pensiero costante delle istituzioni preposte è quello di migliorare il sistema scolastico anche grazie agli imput che arrivano costantemente dai rapporti sulla scuola, sui docenti e sugli studenti. Oggi dedicheremo questo articolo al Focus sulla dispersione scolastica pubblicato dal Miur che ben precisa la situazione attuale dell’abbandono scolastico tra i ragazzi delle medie e delle superiori.
Focus sulla dispersione scolastica: in Italia in calo gli abbandoni della scuola
Uno dei maggiori problemi, ancora nel 2017, è quello dell’abbandono scolastico che non riguarda solo il mondo della scuola ma che vede coinvolti le famiglie, il terzo settore, i centri sportivi, l’associazionismo, le istituzioni del territorio, così come ha specificato il ministro Fedeli commentando il Report e annunciando alcune linee guida per contrastare e prevenire la dispersione scolastica. Il Focus pubblicato dal Miur specifica che il fenomeno, sebbene in diminuzione rispetto al passato, è ancora presente. Ci sono meno abbandoni scolastici, è vero e questo è un dato confortante, ma resta ampia la differenza tra Nord e Sud Italia. Gli abbandoni coinvolgono ancora più i maschi che le femmine, sia alle medie che alle superiori. Un dato interessante coivolge gli studenti stranieri che non sono nati in Italia: le percentuali alte che li riguardano, il 3,3%, contro lo 0,6%, ci spiegano che loro abbandonano la scuola di più rispetto ai loro coetanei italiani.
Abbandono scolastico: il report per le scuole medie e superiori
Nel nostro Paese c’è stato un miglioramento negli ultimi anni è vero ma il fenomeno è ancora allarmante: nell’anno scolastico 2015/2016, 14.258 studenti hanno abbandonato gli studi prima di giugno o nel passaggio fra un anno e l’altro: 34.286 studenti di terza media sono usciti dal sistema scolastico (6,16%), la maggior parte passando alla formazione professionale (4,47%). L’1,61% ha però abbandonando del tutto. Al sud la situazione è ancora abbastanza grave: bollino nero per la Sicilia, con una dispersione dell’1,3%, ma anche per la Calabria, Campania e Lazio con l’1%. Per quel che concerne la scuola di secondo grado l’abbandono scolastico è pari al 4,3% (112.240 ragazzi) e ancora ad essere evidenziato è il problema che persiste nel sud della penisola: Sardegna, Campania e Sicilia spiccano negativamente e sono regioni dove le percentuali restano ancora preoccupanti, rispettivamente del 5,5%, del 5,1% e del 5,0%. Un altro gap si registra confrontando altri dati, che riguardano sempre la situazione della scuola superiore: meno abbandoni nei Licei (2,1%) mentre per gli istituti tecnici la percentuale è del 4,8% e per quelli professionali dell’8,7%.