Anime giapponesi: 10 da non perdere
Siete amanti degli anime giapponesi e volete sapere quali sono i 10 da vedere almeno una volta nella vita? Bene, siete arrivati al momento giusto e nel posto giusto, oggi abbiamo proprio voglia di immergerci nel mondo degli anime e andare a vedere da vicino quali sono i 10 da non perdere. Gli anime non restano mai incompleti, hanno sempre una fine, gli eroi e le eroine muoiono, si sposano o spariscono. Quasi tutti tendono ad avere una di queste tre conclusioni: l’eroe vince, l’eroe muore, nella maggior parte dei casi dopo la vittoria, oppure vince pero’ a caro prezzo, di solito a causa della perdita’ di qualcuno a cui era molto legato.
Anime giapponesi: 10 da vedere almeno una volta nella vita
Chi ama gli anime non può non vedere quelli che stiamo per consigliarvi e che riteniamo rientrino di diritto tra quelli da vedere almeno una volta nella vita. Pronti? Andiamo!
- Wolf Children – Ame e Yuki i bambini lupo (Mamoru Hosoda, 2012): l’universitaria Hana si innamora perdutamente di un uomo con un segreto particolare: l’uomo è in realtà l’ultimo esemplare del Lupo di Honshu, specie ormai estinta. Animata da un profondo sentimento, Hana decide comunque di costruire una famiglia con lui fino ad avere due bambini;
- Sword of the Stranger (Masahiro Andō, 2007): Nel Giappone feudale, Kotaro, un bambino in fuga da alcuni guerrieri cinesi inviati dall’imperatore Ming, incontra un samurai vagabondo “Senza nome”. I due finiranno con il legarsi indissolubilmente;
- Tekkonkinkreet – Soli contro tutti (Michael Arias, 2006): due fratelli orfani cercano di sopravvivere alla sopraffazione e alla violenza, senza perdere il desiderio di sognare un futuro migliore;
- Paprika – Sognando un sogno (Satoshi Kon, 2006): Una nuova invenzione, chiamata DC Mini, permette agli psicoanalisti di immergersi nei sogni e nel subconscio dei propri pazienti;
- Mind Game (Masaaki Yuasa, 2004): Nishii si trova a 20 anni a sognare un futuro da celebre mangaka pur essendo, in poche parole, un vero e proprio sfigato;
- Tokyo Godfathers (Satoshi Kon, 2003): La vigilia di Natale un neonato abbandonato viene ritrovato da tre senzatetto: Hana (un travestito omosessuale), Gin (un alcolizzato che ha abbandonato la famiglia) e Miyuki (una giovane ragazza fuggita dai propri genitori);
- Metropolis (Rintarō, 2001): È la storia di Kenichi e della sua amicizia con Tima, un androide destinato a cambiare il destino di Metropolis, una città-stato in un retrofuturo in cui gli uomini vivono assieme ai robot;
- La città incantata (Hayao Miyazaki, 2001): Chihiro è in viaggio con i genitori verso la sua nuova casa nella sua nuova città quando scopre per caso un paesino che pare abbandonato;
- Principessa Mononoke (Hayao Miyazaki, 1997): Costretto ad affrontare e uccidere un cinghiale divenuto demone, il giovane Ashitaka è ferito a un braccio e infettato dallo spirito rancoroso;
- Perfect Blue (Satoshi Kon, 1997): L’idol Mima Kirigoe, all’alba di un grande successo per il suo gruppo, decide di abbandonare le scene musicali per dedicarsi alla recitazione. Tra i cori di disappunto dei suoi fan fuoriescono minacce di morte e un inquietante sito che riporta con precisione ogni sua giornata.
10 Anime giapponesi da non perdere: dove guardarli
Se siete incuriositi dai titoli che avete letto e avete voglia di guardarli, potete cercarli sulla piattaforma streaming Netflix sulla quale sono presenti, oltre a film e serie tv, anche anime tra cui Death Note, Code Geass, Yugi-Oh , Hunter x Hunter e tanti altri. Oppure fare una ricerca in rete e li troverete di sicuro.
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