5 poesie sulla primavera per celebrare al meglio questo nuovo inizio con dei bellissimi versi. La primavera inizia ufficialmente il 20 marzo, e infonde negli animi un certo spirito di ottimismo. Spirito dal quale i poeti sono sempre stati ispirati. Abbiamo raccolto alcune tra le più celebri poesie sulla primavera che, tra gli altri, affrontano i temi della natura, della speranza e della bellezza.
Poesie sulla primavera
La primavera è forse la più popolare tra le stagioni, specie quando si tratta di poesie. E’ il periodo che più di ogni altro riesce ad ispirare poeti e poetesse. Sarà per il concetto di rinascita, di nuova vita; sarà per il clima mite e i mille colori dei fiori, ma c’è qualcosa di magico in questo periodo dell’anno. Ecco come 5 grandi poeti l’hanno intesa con i loro versi.
Primavera
Oggi la primavera
é un vino effervescente.
Spumeggia il primo verde
sui grandi olmi fioriti a ciuffi:
Verdi persiane squillano
su rosse facciate
che il chiaro allegro vento
di marzo pulisce:
Tutto è color di prato.
Anche l’edera è illusa,
la borraccina è più verde
sui vecchi tronchi immemori
che non hanno stagione.
Scossa da un fiato immenso
la città vive un giorno
d’umori campestri.
Ebbra la primavera
corre nel sangue.
(Vincenzo Cardarelli)
Primavera vicina
Più morbida, più lieve
l’aiuola, ecco, s’inturgida;
candide come neve
ondeggian le campanule,
un vivo ardor di fuoco
va dispiegando il croco;
il suol di sangue stilla,
lo smeraldo sfavilla.
Le primule si gonfiano
con borioso piglio;
mentre l’astuta mammola
s’asconde ad ogni ciglio;
un alito possente
scuote la vita intera.
È viva, è qui presente
ormai la primavera.
Versi scritti in primavera
Udivo mille note fondersi,
mentre sedevo sdraiato in un boschetto,
con quel dolce stato d’animo in cui i pensieri piacevoli
portano alla mente i pensieri tristi.
La natura alle sue opere
amabili univa
L’animo umano che fluiva in me;
e molto ha rattristato il mio cuore pensare
cosa l’uomo ha fatto dell’uomo.
Tra ciuffi di primule, in quella verde dimora,
la pervinca distendeva le sue ghirlande;
ed è la mia fede che ogni fiore
gode l’aria c
he respira.
Gli uccelli intorno a me saltellavano giocando,
non potevo valutare i loro pensieri.
–
ma l’ultimo movimento che facevano
sembrava un fremito di piacere.
I ramoscelli in germoglio allargavano il loro ventaglio,
per cogliere la brezza;
e devo
pensare, per quanto io faccia,
che c’era là piacere.
Se questa convinzione proviene dal cielo,
se questo è il piano sacro di natura,
non ho ragione io di lamentare
cos’ha fatto l’uomo dell’uomo?
(William Wordsworth)
Poesie sulla primavera: Sonetto 98
Una luce c’è in primavera
Una luce c’è in primavera
non presente nel resto dell’anno
in qualsiasi altra stagione –
Quando marzo è appena arrivato
un colore appare fuori
sui campi solitari
che la scienza non può sorpassare
ma la natura umana sente.
Indugia sopra il prato,
delinea l’albero più lontano
sul più lontano pendio che tu sappia
quasi sembra parlarti.
Poi come orizzonti arretrano
o il mezzogiorno trascorre,
senza formula di suono
esso passa e noi restiamo –
e una qualità di perdita
tocca il nostro sentimento
come se a un tratto il guadagno
profanasse un sacramento.
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