Cambio di stagione: se non volete ridurvi all’ultimo minuto e ritrovarvi a novembre con nell’armadio solo t-shirt e vestitini, questo è il momento migliore per procedere con l’operazione senza stress ed in maniera intelligente: già, perché avrete il tempo di analizzare i capi a disposizione e fare una cernita. Decidere, ovvero, quali siano quelli con un potenziale (per dare vita ad outfit invernali da urlo) e quelli che invece, seppure nuovi (magari con ancora il cartellino) non rientrano nei vostri gusti (ma probabilmente in quelli di un possibile acquirente sì). C’è poi la sezione dei capi consumati, quelli che abbiamo amato ma che è arrivato il momento di gettare via. Andiamo con ordine.
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Cambio di stagione invernale, quando farlo
Il periodo ideale per fare il cambio armadio in vista dell’inverno è questo, ovvero tra la fine del mese di settembre e metà mese di ottobre. Questo è il momento adatto per fare il punto della situaazione e capire quali vecchi capi invernali sia giusto rispolverare, quale trasformare e quali vendere/regalare/dare in beneficienza. Iniziate tirando fuori tutti quelli che avete nei cassetti e create tre categorie:
- capi da tenere
- capi da regalare
- capi da buttare.
Prendete tale necessaria operazione come l’occasione giusta per fare un po’ di sano decluttering.
Cambio armadio: cosa buttare?
Ovviamente non tutto può essere utilizzato o venduto: fate una verifica dei capi bucati, di quelli rovinati, infeltriti ed ingialliti. Per questi niente scuse, devono andare a finire dritti dritti nella pattumiera senza se e senza ma. Del resto, non li indosserete di certo e contribuiranno solo ad occupare prezioso spazio nel vostro guardaroba ad accumulare polvere. Questi devono subito sparire dalla vista in modo che possiate concentrarvi sui vestiti da tenere.
Cambio di stagione intelligente: trasformare o vendere vecchi capi invernali
Ed arriva il nostro momento preferito, quello che ci consente di individuare i capi che indosseremo durante l’inverno e che daranno vita ad abbinamenti strepitosi o che, invece, potremo vendere perché comunque in buone condizioni. Pensateli non solo singolarmente, ma anche nell’ottica di un outfit completo, in modo da avere le idee molto più chiare. Ad esempio, difficilmente vi separerete dal cappotto di lana che avete pagato profumatamente (a meno che non sia verde fluo). Così come non sarebbe una mossa intelligente dare via l’abito da sera nero: ci sarà sempre un’occasione nella quale indossarlo. Per renderlo adatto alla moda del momento potete trasformarlo inserendo delle spalline o abbinandogli una cintura in sintonia con le attuali tendenze modaiole. Potrete, invece, vendere il pullover che vi è stato regalato a Natale dalla zia 80enne e che non avete particolarmente apprezzato (ricordate, non tutti hanno i vostri gusti) o quella gonna – acquistata sul sito di Zara – della quale avete cannato la taglia e che, per questo, ha ancora il cartellino.
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