Cashback: a chi spetta e tipologie di spesa
Oggi parliamo di cashback, l’iniziativa messa in campo dal Governo per incentivare i pagamenti non in contante attraverso un sistema di restituzione in denaro di una percentuale di quanto pagato cashless, adesso nel mese di dicembre ma poi a regime nell’arco di un semestre. Stiamo parlando, quindi, di incentivi ai pagamenti elettronici, una delle priorità su cui l’attuale Governo sta concentrando le proprie attenzioni. Il cashback di Natale è partito l’8 dicembre e si concluderà il 31 dicembre 2020; In questa fase, sarà necessario effettuare almeno 10 operazioni cashless e sarà riconosciuto il 10% di rimborso. Scopriamo a chi spetta e le tipologie di spesa.
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Cashback: a chi spetta
Per poter usufruire del cashback è necessario iscriversi ed avere determinati requisiti: possono farlo tutti i maggiorenni residenti in Italia e saranno ammessi indistintamente tutti gli acquisti fatti come consumatori, quindi non sono contemplati quelli effettuati nell’ambito dell’attività professionale o imprenditoriale. Gli acquisti di beni o servizi dovranno essere pagati in modalità elettronica. Per partecipare all’iniziativa bisognerà iscriversi, con la propria Spid o con la carta d’identità elettronica (e i codici Pin e Puk) a IO.it. In fase di registrazione, oltre al proprio codice fiscale, l’utente dovrà indicare gli strumenti di pagamento elettronici che utilizza e anche l’Iban su cui verrà poi accreditato il cashback.
Cashback: le tipologie di spesa
Un altro punto che si sentiamo di approfondire è quello che riguarda le tipologie si spesa; il cashback riguarderà indistintamente qualsiasi tipologia di spesa pagata in modalità elettronica, quindi gli acquisti di ser vizi e beni quali generi alimentari, di capi di abbigliamento, spese mediche, i pagamenti nei ristoranti o tutte le altre tipologie di spesa, escluse quelle fatte online.