COME SCRIVERE UN LIBRO SENZA CADERE NEI SOLITI CLICHÉ Alcuni di noi hanno un sogno nel cassetto: quello di scrivere un libro, magari un libro di successo, ma non sanno proprio da dove iniziare e soprattutto come fare per pubblicarlo: quello dell’editoria è infatti un mercato molto difficile e affollato e il primo consiglio da tenere bene a mente è quello di dimenticare di scrivere un libro per vendere (o per fantasticare di vendere) e di farlo soprattutto per una soddisfazione personale. Solo così si potrà iniziare a scrivere un romanzo di successo, originale, senza cadere nei soliti clichè per il solo obiettivo di vendere e guadagnare. Scopriamo allora insieme come fare per scrivere un libro e pubblicarlo, che si tratti di un libro d'amore, per bambini, autobiografico o un romanzo di qualsiasi genere.
COME INIZIARE A SCRIVERE UN LIBRO: CONSIGLI. Cominciamo, ovviamente, dall’inizio. Innanzitutto dovete scrivere una bozza preliminare, in modo da avere un quadro iniziale della trama (che ovviamente potrete modificare in seguito). Tratteggiate i personaggi in modo che non siano stereotipati (e che quindi somiglino alle persone reali) ma che non siano la copia di voi stessi e dei vostri amici. Potete cominciare a raccontare dal mezzo dell’azione, andando avanti e indietro con pochissimi ma illuminanti flashback e ricordate i consigli della scrittrice Joyce Carol Oates: non cercate di immaginare un lettore mentre scrivete e tenete presente che la prima frase può essere scritta solo quando avrete già scritto l’ultima!
COME SCRIVERE UN LIBRO DI SUCCESSO: GLI ELEMENTI DA UTILIZZARE. Se c'è qualcuno che sa come scrivere libri di successo e che raramente sbaglia un colpo quello è Stephen King: il re dell'horror (del noir, del fantasy e di qualsiasi altra cosa abbia mai provato a scrivere) fornisce, nel suo libro On Writing, diversi consigli a chi si vuole avventurare lungo la stessa strada: la chiave fondamentale è la semplicità, quindi eliminate tutto quello che è inutile (aggettivi a profusione? Via! Trama troppo confusiva? Via! Dialoghi inutilmente verbosi? Via!). Durante la prima stesura seguite il flusso e non fermatevi ogni tre parole a controllare se avete usato il termine giusto o l'esatta ortografia (lo farete dopo) e ricordate che la scrittura deve essere esercitata come un muscolo in palestra, con dedizione e disciplina.
COME SCRIVERE UN LIBRO AUTOBIOGRAFICO: LE DRITTE. Per aiutarvi a scrivere di voi stessi con una certa dose di imparzialità potete cominciare in terza persona, trattando la vostra vita come se fosse quella di un personaggio di un libro di narrativa. Ricordate che anche se si sta parlando di voi, nella storia sono comprese altre persone che andranno tratteggiate e descritte al lettore (per cercare di darne un'immagine veritiera potete intervistarle in modo da cogliere le varie sfaccettature) e tenete presente che, come dice Jonathan Franzen, che "il lettore non va trattato come uno spettatore o come un avversario da conquistare, ma come un amico".
COME SCRIVERE UN LIBRO D'AMORE: LE CARATTERISTICHE DEL ROMANZO ROSA. Nessun romanzo rischia di cadere nei cliché più di un romanzo rosa, quindi procederemo al contrario, indicando i luoghi comuni in modo che li possiate evitare: nei libri d'amore c'è di solito il principe azzurro e c'è il principe nero (ma possiamo anche parlare di principessa azzurra e nera per un protagonista maschile): il primo trionfa alla fine anche se il secondo se la comanda per buona parte della trama. Evitiamoli. Un altro cliché è quello delle due protagoniste femminili, una centrale l'altra più una comprimaria sfigata, oppure di due ragazze che rappresentano una il negativo dell'altra (tipo: quella bella ma stupidina e quella bruttina ma intelligente). Abbiamo visto tutti decine di film in cui la bruttina si trucca e improvvisamente si scopre che non solo è intelligente ma è anche una stragnocca: ricordiamo che per essere amate non è necessario essere tutte modelle e che una donna intelligente non è per forza un rospo. Ultima cosa: i romanzi rosa di solito parlano di coppie eterosessuali. Lo sappiamo vero che il mondo non è tutto uguale, si?
COME SCRIVERE UN LIBRO PER BAMBINI: COSA SAPERE. Ecco, questa sì che è una bella gatta da pelare: scrivere per i bambini infatti significa partire dalla consapevolezza che un piccolo lettore non si farà imbrogliare e che se lo tratterete come poco intelligente perché piccolo, cercando di fargli credere che conoscete l'infanzia quando in realtà ne sapete poco, se ne accorgerà subito e altrettanto velocemente abbandonerà il vostro libro. I bambini non ve lo fanno il complimento di circostanza, ecco. Vi sentite abbastanza sicuri delle vostre conoscenze sui problemi e gli interessi dei più piccoli? Bene, allora ricordate che sono vietatissimi gli stereotipi, che non dovete cercare di abbassare la complessità di un evento se questo è complesso ma dovete riuscire a renderlo con un linguaggio semplice e che il dialogo è tendenzialmente preferibile alle lunghe descrizioni: i bambini si immedesimano in quello che leggono e questo vi torna utilissimo, se lo sapete usare. Per meglio entrare nel mondo della scrittura per bambini vi vogliamo consigliare il Manuale del giovane scrittore creativo, scritto da Bianca Pitzorno ed edito da Mondadori: il manuale è rivolto ai bambini che vogliono imparare a scrivere ma permetterà a voi adulti di sentire e giocare con le parole come se foste uno dei vostri piccoli futuri lettori.
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