Congiunti: chi sono
Domenica 26 aprile 2020 c’è stato il tanto atteso discorso di Giuseppe Conte in merito all’inizio della Fase 2 dell’emergenza Covid-19 (più comunemente chiamato Coronavirus) in Italia. Come tutti già sapevano, comincerà il prossimo 4 maggio, tuttavia i dettagli ancora non erano stati svelati. Per quanto riguarda le uscite, rispetto ai due mesi precedenti, ci sono poche novità: sarà possibile andare a correre (da soli) e andare a casa a trovare i congiunti. Ma chi sono i “congiunti”?
Congiunti: definizione
“Ci sarà la possibilità di spostamenti mirati per far visita ai congiunti. Molte famiglie sono state separate all’inizio della quarantena, vogliamo consentire delle visite ma mirate, ma sempre nel rispetto delle distanze con l’uso delle mascherine e divieto di assembramento. Non sono permessi party e riunioni di famiglia“, ha dichiarato Conte. In poche parole i congiunti sono i parenti, per cui madri, padri, zii, nonni, cugini, mariti, mogli e figli. E così questa parola sta facendo molto discutere, visto che ci sono molti fidanzati che sono stati separati ad inizio marzo e dopo due mesi ancora non hanno l’opportunità di vedersi, nonostante siano nella stessa città.
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Congiunti: cosa prevede la legge
Secondo la legge, quindi, dal 4 al 18 maggio si possono andare a trovare i parenti a casa, senza però fare riunioni di famiglia e sempre rimanendo a distanza, usando le mascherine. Secondo l’art. 307 4° comma c.p. i congiunti sono ascendenti, discendenti, coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, fratelli, sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti. I fidanzati non hanno né un legame di sangue, né un rapporto civile riconosciuto legalmente, tuttavia la bozza di decreto potrebbe essere modificata con maggiori chiarimenti su questa particolare situazione. Restiamo in attesa di aggiornamenti.