FILM DEATH NOTE: DIFFERENZE CON IL MANGA DI TSUGUMI OBA
Siete su di giri visto che a breve ci sarà il film Death Note sul Catalogo Netflix? Avete letto il manga e visto la serie anime e adesso morite dalla curiosità di vedere il film? Per chi non lo conoscesse, è la storia di Light Yagami, uno studente delle scuole superiori e il suo Death Note, ovvero un quaderno nero che ha dei poteri soprannaturali che è stato gettato sulla Terra dallo shinigami Ryuk. Il quaderno permette, a chi lo utilizza, di uccidere qualsiasi persona scrivendo il nome sul quaderno e nel frattempo figurando mentalmente il volto:”L’umano il cui nome sarà scritto su questo quaderno morirà”. Scoperti questi poteri, Light decide di usare il quaderno per sconfiggere il male e creare un mondo dove ci sia solo il bene; ma i suoi progetti vengono ostacolati da un investigatore privato, Elle, che viene a indagare sulle morti di questi criminali.
Si tratta di un manga ideato e scritto da Tsugumi Ōba, disegnato da Takeshi Obata e pubblicato in Giappone dal 2003 al 2006; in Italia è stato pubblicato dal 2006 al 2008 ed edito da Planet Manga. Dal manga è stata tratta una serie anime e adesso ci sarà anche il film, disponibile su Netflix dal 25 agosto: in attesa, scopriamo le differenze!
DEATH NOTE, IL FILM: LE DIFFERENZE CON IL MANGA
Dal manga Death Note sono stati tirati fuori 3 film live action per il grande schermo. Il primo film, Death Note, è stato proiettato in Giappone, per la prima volta, nel 2006 e ha registrato grande successo. Questo primo film è rimasto parzialmente fedele al manga: rispetto al manga c’è un nuovo personaggio, Shiori, la fidanzata di Light, e la storia è raccontata dai flashback di Light che, ormai all’università, ricorda il momento in cui ha ritrovato il quaderno soprannaturale e gli avvenimenti che sono accaduti dopo. Il sequel Death Note: The last Name è stato trasmesso nello stesso anno del primo ma riporta enormi differenze con il manga, soprattutto nel finale; Elle riesce a sconfiggere Light riuscendo anche a trovare le prove della sua colpevolezza riguardo gli omicidi di tutti quei criminali, vivrà qualche anno in più di Light e morirà a causa del quaderno nero.
La grande novità è però il film del 2017, Death Note di Adam Wingard che rispetto all’anime, al manga e alle vecchie trasposizioni, ha un’ambientazione differente. Il regista ha infatti deciso di spostare la vicenda negli Stati Uniti e di riflettere su alcune tematiche attuali. In particolare, la riflessione riguarda il significato di bene e male e cosa c’è in mezzo. Anche i personaggi sono diversi, soprattutto dal punto di vista psicologico. Per quanto ne sappiamo al momento, l’unico personaggio fedele al manga è Ryuk: non ci rimane che attendere il 25 agosto e scoprire tutte le differenze con i nostri occhi!
DEATH NOTE: LA SERIE ANIME
Ad occuparsi dell’anime sono stati Tetsurō Araki come regista e Toshiki Inoue come sceneggiatore. Araki era rimasto affascinato dal manga in sé, ma soprattutto dal senso di giustizia di Light. Quello che ha voluto fare con il suo anime non era tanto mettere l’accento sulla giustizia di Light, ma sui suoi pensieri e sulle sue azioni. L’anime è composto da 37 episodi ed è stato mandato in onda in Giappone dal 2006 al 2007, gli episodi venivano trasmessi il martedì, tutte le settimane su Nippon Television. E’ una trasposizione fedele del manga; le uniche differenze riguardano il fattore tempo, ovvero nell’anime la storia è avanti di 3 anni, l’ordine degli avvenimenti non è del tutto uguale e ci sono delle differenze di design dei protagonisti; ma sono davvero piccole differenze che non li allontanano e li rendono molto simili tra loro. In Italia la serie anime è disponibile su Netflix dunque, se ancora non l’avete visto, correte a guardarlo!
(Foto: courtesy of Nippon Television, Shūeisha, D.N. Dream Partners e VAP)