Gigi Proietti: l’addio a 80 anni
Nella mattina di lunedì 2 novembre 2020 arriva una notizia sconvolgente per il mondo del cinema, del teatro e dello spettacolo in generale: Gigi Proietti è venuto a mancare proprio nel giorno del suo ottantesimo compleanno a causa di alcuni problemi cardiaci. L’attore romano era ricoverato in una clinica della Capitale già da qualche giorno, tuttavia non erano trapelate indiscrezioni fino a qualche ora prima.
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Gigi Proietti: 10 frasi da non dimenticare
Proietti viene considerato uno dei pilastri del teatro italiano, tuttavia nel corso della sua lunga carriera è apparso molto spesso anche al cinema (come dimenticare il celebre Febbre da cavallo) e in televisione (con la fiction di successo degli anni Novanta Il Maresciallo Rocca). Ma quali sono le 10 frasi pronunciate dall’attore che sicuramente non possiamo – e non dobbiamo – dimenticare?
- La comicità è una questione complessa, non basta mettere in scena una cosetta simpatica per guadagnarsi gli applausi
- Mi diverto e mi pagano pure. È una pacchia
- Ma bisogna ricordarsi che il teatro non è la tv. In tv ogni settimana devi dire cose diverse perché il pubblico è lo stesso. In teatro ogni sera il pubblico cambia ed è il testo a rimanere lo stesso. Sennò pure Petrolini avrebbe dovuto smettere di fare Gastone
- La televisione è un apparecchio che ha trasformato la cerchia familiare in un semicerchio
- È molto importante seguire i ragazzi per sapere cosa pensano e soprattutto se veramente pensano a qualcosa
- Ringraziamo Iddio, noi attori, che abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d’infanzia fino alla morte, che nel teatro si replica tutte le sere
- Dalla crisi non si esce con l’odio, la rabbia: quelle sono solo le conseguenze. La soluzione, invece, è l’amore, e il far tornare di moda le personeperbene
- Vivi, lascia vivere ma soprattutto… nun te fa pijà per c**o
- Signor Conte io non scherzo. Non scherzo mai.. Io gioco. Sì, er gioco è una cosa serissima. Perché chi scherza lo fa pe divertisse, ma chi gioca punta, s’illude, s’inventa un lieto fine… Che non arriva mai
- È un whisky maschio senza raschio