Non odiare con Alessandro Gassmann torna in tv e non solo
Non odiare è un film del 2020 che vede dietro la macchina da presa Mauro Mancini, al suo debutto alla regia di un lungometraggio. Protagonisti Alessandro Gassmann, Sara Serraiocco e Luka Zunic, per una storia vera, un fatto di cronaca accaduto veramente in Germania. La pellicola è stata presentata in anteprima il 7 settembre 2020 nel corso della Settimana internazionale della critica alla 77esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, mentre è stata distribuita dal 10 settembre nelle sale cinematografiche italiane da Notorious Pictures. Chi non è riuscito a vedere il film potrà recuperare dal 20 maggio 2021 su Sky Cinema Due e in streaming su NOW.
[ghnow title=”Non odiare disponibile in streaming su NOW” url=”https://www.nowtv.it/watch/cinema/collezione/Caccia-al-killer/asset/non-odiare-2020/R_105291_HD”]
Non odiare con Alessandro Gassmann: trama ufficiale
Simone Segre (Gassmann) è un chirurgo famoso di origine ebraica, figlio di un superstite dell’Olocausto, che fa una vita tranquilla nel Borgo Teresiano di Trieste. Un giorno gli capita di salvare per strada un uomo, vittima di un incidente stradale, ma, una volta scoperta sul petto di quest’ultimo tatuata una svastica, sceglie di non prestargli soccorso. L’uomo muore senza che nessun altro possa vedere quanto successo. Morso dai sensi di colpa, il protagonista finisce per rintracciare la famiglia dell’uomo, composta dalla figlia maggiore Marica (la Serraiocco), il piccolo Paolo (Lorenzo Buonora) e l’adolescente Marcello (Zunic), un fervente neonazista. Si tratta di una storia vera risalente dal 2010, quando un chirurgo ebreo si è rifiutato di operare un uomo con un tatuaggio nazista, facendosi sostituire da un collega.
Non odiare con Alessandro Gassmann: curiosità
Nel cast troviamo anche Lorenzo Buonora, Lorenzo Acquaviva, Gabriele Sangrigoli, Paolo Giovannucci, Cosimo Fusco, Maurizio Zacchigna, Lucka Pockaj, Luca Dimulescu, Andrea Dodero, Alexander Faganel, Damjan Gasperini e Mateusz Górski.Górski. “Non odiare racconta quello che siamo sotto la pelle. La pelle bianca, ’ariana’, che vorrebbero avere Marcello e i suoi amici neonazisti e quella bianca, ’non ariana’, di Simone. La pelle tatuata del padre di Marcello e quella marchiata del padre di Simone. La pelle ‘scura’ dei migranti pestati a sangue nei bangla-tour e quella diafana, limpida di Marica. La pelle scura, spaccata dal sole che picchia sui barconi delle traversate. Quella ‘sporca’ dei “disperati” ai semafori. La pelle delle nostre città. E’ il pretesto per riconoscere l’altro come diverso. È il pretesto per odiare l’altro come diverso. Non odiare è la nostra pelle”, ha dichiarato il regista, come riporta il pressbook ufficiale del film.