Serie TV sui supereroi: 7 da vedere

Serie TV sui supereroi da vedere assolutamente: scopri i 7 migliori titoli dei telefilm da non perdere per gli amanti del genere, leggi le trame e i dettagli.

SERIE TV SUI SUPEREROI: 7 DA VEDERE

Le serie TV sui supereroi, ormai da un po' di tempo, stanno avendo avendo lo stesso successo dei film sullo stesso genere. Il mondo dei supereroi non è solo appannaggio del cinema, e nonostante le tantissime serie tv da vedere sull'argomento spuntate nell'ultimo periodo i più anziani – o preparati – tra i lettori ricorderanno che già negli anni '60 e '70 vennero realizzate telefilm su Batman, Superman, Wonder Woman, Hulk e molti altri.
Certo, la qualità non era la stessa, ma anche le aspettative erano tarate su livelli molto più bassi. Gli spettatori di oggi sono invece giustamente molto più esigenti e ciò ci ha permesso di assistere a programmi che altrimenti avremmo solo potuto sognare (per quanto una certa standardizzazione sia ormai dietro l'angolo).

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Serie TV di Supereroi da vedere

SERIE TV SUI SUPEREROI DA VEDERE: L'ELENCO DA NON PERDERE

Ecco allora la nostra lista delle 7 serie tv che un vero fan dei supereroi dovrebbe avere già visto.

Flash (2014 – in corso, The CW): non era semplice portare su piccolo schermo le avventure di Barry Allen, alias il Velocista Scarlatto. La supervelocità è un potere che stanca presto e che deve essere rappresentato per bene con effetti speciali all'altezza. Miracolosamente la CW sembra essersi riuscita e ormai il parco dei personaggi si è allargato a dismisura con l'introduzione di Vibe, Kid Flash, Reverse Flash, Firestorm, Captain Cold e Zoom, rendendo il tutto più eccitante.
Agents of SHIELD (2013 – in corso, ABC): inizialmente a fatica, la serie che racconta le missioni segrete degli agenti speciali dello SHIELD guidato da Nick Fury – almeno una volta lo era – ha conquistato il proprio zoccolo duro di appassionati. Merito di una premessa che poco alla volta è stata esaudita, ovvero il duro lavoro di chi, pur senza doti troppo speciali, deve tenere a bada i superuomini dell'universo Marvel.
Arrow (2012 – in corso, The CW): nessuno avrebbe scommesso molto su una serie tv basata su un personaggio minore della DC, ma la cura “à la Nolan” ha dato i suoi frutti. Il milionario Oliver Queen, che addirittura negli anni '70 aveva simpatia comuniste, è infatti diventato un vendicatore mascherato alla Batman in cerca di vendetta e in lotta contro nemici realistici e mai troppo sopra le righe.
Gotham (2014 – in corso, Fox): chi erano gli eroi e i cattivi di Gotham City quando non erano ancora tali? Una domanda tanto banale quanto appassionante, che di solito non può trovare spazio nei film, è alla base di questa serie che ci porta a scoprire cosa è successo a Bruce Wayne subito dopo aver assistito alla morte dei suoi genitori, ovvero l'evento che l'avrebbe trasformato in Batman. A sostenerlo il James Gordon, colui che diventerà il Commissario che conosciamo.
Daredevil (2015 – in corso, Netflix): Matt Murdock è un avvocato cieco dalle straordinarie capacità, che di notte combatte il crimine a Hell's Kitche, il quartiere malfamato di New York in cui vive e che ha giurato di proteggere. Uno dei personaggi più tormentati della Marvel è arrivato su piccolo schermo con il suo carico di dubbi morali. Per ora sono comparse vecchie conoscenze dei fan quali Kingpin, il Punitore ed Elektra, ma la terza stagione promette scintille.
Smallville (2001 – 2011, The WB – The CW): può apparire strano consigliare questo prodotto, risalente a quando le serie tv si chiamavano ancora telefilm. Eppure non è spiacevole rivedere l'ingenuità sorprendente e a volte persino raggelante con cui vennero adattati gli anni dell'adolescenza di Clark Kent quando non era ancora Superman.
Supergirl (2015 – in corso, CBS): è invece assolutamente consapevole di se stessa e autoironica la serie tv incentrata sulle avventure della cugina di Clark Kent, kryptoniana anche lei ma di sicuro molto meno famosa. I voli spericolati e le scazzottate non mancano, ma rispetto a tanti prodotti simili qui c'è una sensibilità femminile di cui si percepiva l'assenza.