Per sempre vivo nei ricordi, per sempre cullato dalla nostalgia. Sperando di non essere mai dimenticati dagli occhi che ci hanno fatto sognare. Fino a ritrovarsi adulti e rincontrarsi saltando fuori dal nulla, con in faccia la vita che è andata avanti nonostante tutto.
Così Adele racconta la fine di una storia d’amore. Someone like you chiude “21”, secondo album della cantautrice inglese, con un pensiero struggente: “dopo di noi ci sarà qualcun altro, che riempirà la tua vita e che darà un senso alla mia ricerca di colmare il vuoto che tu hai lasciato. E se i ricordi sono ancora vivi qui dentro di me, tu ti nascondi nella tua luce ma con colori che non sono più i miei. Perché ora c’è un’altra al tuo fianco e io so che dovrò trovare un altro, un altro come te”.
I pensieri che suscita Someone like you segnano il cuore di malinconia per quello che poteva essere e non è stato, per un finale struggente in cui noi stiamo solo lì a guardare, ma non siamo i protagonisti, perché sul palco c’è qualcun altro. Sono parole che parlano del futuro, guardato con gli occhi tristi di chi ha visto la fine, ma non riesce ancora a rassegnarsi. A metà tra la saggezza che nasce dalla sofferenza e l’illusione del rimpianto. Perché “a volte dura, l’amore, a volte invece fa male”, e quando si arriva al capolinea è difficile dimenticare i giorni felici persi nella dolce foschia, presi nel sentimento che sembra eterno. E invece poi svanisce in un addio. Ma il segno di noi rimarrà per sempre, e quello che verrà porterà una traccia indelebile di ciò che siamo stati.