STAR WARS NUOVI EPISODI: 5 COSE DA SAPERE SULLO SPIN OFF SU HAN SOLO E CHEWBACCA. Spin off e sequel sono sempre un rischio. Per non parlare dei prequel. Un rischio che la saga di Star Wars si è assunta fin quasi dall’inizio quando con i primi nuovi episodi, I II e II capitolo, per intenderci, George Lucas ci ha proposto il lungo racconto di come Anakin Skywalker sia divenuto Darth Vader. Difficile parlare di un successo dell’operazione, anche solo perché spiegare per filo e per segno come un bambino sia divenuto uno degli esseri più temuti e inquietanti della Galassia rischiava di distruggere completamente il fascino di un personaggio altamente iconico. D’altronde questo è proprio il rischio principale per un prequel: dire troppo su eventi o personaggi sui quali preferiremmo esercitare la nostra immaginazione, riempendo buchi con ipotesi che contribuiscono a lasciare intatto un alone di mistero. In fondo un mito è tale solo quando è avvolto da una certa oscurità.
Come considerare allora l’annuncio di un prequel della saga di Star Wars, che seguirà il secondo episodio della terza trilogia (quindi durante il 2018), e che sarà dedicato al personaggio di Han Solo?
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STAR WARS SPIN OFF SU HAN SOLO: IL PREQUEL CON CHEWBACCA. Per fortuna le prospettive non sono affatto tragiche, come potrete intuire dalle 5 cose da sapere sul progetto, che vede tornare anche Chewbacca.
- Star Wars non è una nursery: per fortuna il film non si occuperà dell’infanzia dello scatenato contrabbandiere ribelle ma, come ha confermato lo sceneggiatore e regista storico Lawrence Kasdan, la storia prenderà il via una decina di anni prima degli eventi di Una nuova speranza. Non dovremo QUINDI assistere all’educazione e ai traumi infantili del personaggio, mentre è sicuro che verrà mostrato il momento in cui Chewbacca contrarrà il famoso debito d’onore che farà nascere la grande amicizia tra i due.
- Chi interpreterà il protagonista: il casting è naturalmente ancora in corso, ma per ora i nomi che sono circolato sono tutti di alto livello. Tra questi vale la pena citare Miles Teller (che abbiamo visto in Fantastic 4 e Whiplash), Ansel Elgort (la serie di Divergent e Colpa delle stelle), Dave Franco (21 Jump Street, Warm Bodies), Jack Reynor (Macbeth, Transformers L’era dell’estinzione), Scott Eastwood (figlio di Clint, che ha recitato in Diablo, Fury e Suicide Squad) e Logan Lerman (la serie di Percy Jackson, I tre moschettieri, Noi siamo infinito).
- Registi: i due cineasti incaricati del delicato compito sono un’assoluta sicurezza, dato che hanno dato prova di sapere gestire tanto la commedia quanto l’azione, mixandole con efficacia. Si tratta di Christopher Miller e Phil Lord, che hanno realizzato gli acclamati film d’animazione Piovono polpette e The Lego Movie, oltre a 21 e 22 Jump Street. Se non altro sappiamo che Han Solo sarà posto in buone mani.
- Han Solo nell’Universo Espanso: esiste una serie di romanzi – le Han Solo Adventures di Brian Delay e la Han Solo Trilogy di Ann C. Crispin– che fanno parte di una vasta produzione ormai considerate al di fuori del canone. In questi libri viene descritta l’infanzia da mendicante e ladro dell’eroe, fino a che questi non diventa un pilota. In una missione salva la vita a Chewbacca, che diventa il suo compagno nelle opere di sabotaggio contro l’impero. Viene anche raccontata la vincita del Millenium Falcon durante un torneo di carte, nonché il primo amore di Han Solo, ovvero Bria Tharen, un’agente dei Ribelli.
- SPOILER: saltante quest’ultimo punto se non avete ancora visto Il Risveglio della Forza, nel quale Han Solo ha una parte molto importante. Vista la data d’uscita prevista non è così peregrino pensare che il film strizzerà l’occhio agli eventi dei primi due episodi della nuova trilogia: ci sarà qualche riferimento alla futura morte dell’eroe per mano del figlio Kylo Ren? Difficile fare previsioni, però Star Wars ci ha abituato a questo genere di cose.
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