Star Wars e i cambiamenti di George Lucas - Studentville
Star Wars e i cambiamenti di George Lucas

Star Wars e i cambiamenti di George Lucas

Star Wars. Ecco i 10 cambiamenti più clamorosi operati da George Lucas nella saga di Star Wars!

STAR WARS E I CAMBIAMENTI DI GEORGE LUCAS. In questo momento in Italia una persona su cinque sta parlando del nuovo attesissimo episodio di Star Wars, Star Wars Episodio VII – Il risveglio della Forza,  in uscita nei cinema il 16 dicembre. Non si tratta di una statistica scientificamente accurata, ma non ci stupiremmo se risultassero previsioni al ribasso. Come settimo episodio di una delle saghe cinematografiche più influenti di sempre Il Risveglio della Forza è infatti destinato a far discutere a lungo, merito anche di fan attentissimi che sono pronti a criticare o apprezzare qualsiasi dettaglio inserito dal regista J. J. Abrams. E proprio sui tanti piccoli cambiamenti operati da George Lucas nel corso delle innumerevoli riedizioni aggiornate e rimasterizzate dei primi sei capitoli di Star Wars i fan si sono divisi con discussioni anche feroci.

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GEORGE LUCAS, STAR WARS: I CAMBIAMENTI NEGLI EPISODI. Vediamo insieme i 10 cambiamenti più clamorosi voluti dal creatore del franchise, come riportati da GamesRadar.

Star Wars. Han Solo e Greedo: i fan si sono sempre accapigliati su chi abbia premuto prima il grilletto nello scontro tra i due. Lucas ha prima fatto che in modo che fosse Greedo il primo, mancando clamorosamente il bersaglio da distanza ravvicinata, e poi resosi conto del pasticcio ha cambiato la scena in modo che i due sparino contemporaneamente.

Star Wars. La trasformazione di Joda: in La minaccia fantasma il mentore di Luke Skywalker era inizialmente presente in veste di pupazzo animato; con la nuova edizione è diventato l'ennesimo personaggio al computer, adeguandosi agli altri prequel.

Star Wars. La canzone finale de Il ritorno dello Jedi: il famoso brano nonsense degli Ewok Yub Nub che faceva da colonna sonora alla felicità di Luke e dei suoi è stato sostituito da un più classico ma anche banale pezzo composto da John Williams.

Star Wars. Darth Vader cambia volto: in Il ritorno dello Jedi vediamo il Sith smascherato, con le fattezze dell'attore Sebastian Shaw (tra l'altro con le sopracciglia rimosse). Il cameo “fantasma” alla fine del film, quale saluto al figlio, è però stata sostituito con quello dell'odiato Hayden Christensen che ha interpretato Anakin nella seconda trilogia.

Star Wars. Max Rebo Band: l'ingenuo e allegro numero musicale che allieta Jabba the Hut è stato allungato nella nuova versione e completamente rifatto con alieni digitali, con risultati piuttosto fastidiosi.

Star Wars. L'Imperatore Palpatine si rifà il look: in L'Impero colpisce ancora il villain compare come ologramma, con le fattezze camuffate dell'attrice Elaine Barker. Nella riedizione George Lucas non ha esitato a sostituirla senza pietà con Ian MacDiarmid, l'interprete designato per i prequel.

Star Wars. Boba Fett, clone: altro cambio di interpreti, questa volta alla voce. Come oramai noto da L'attacco dei cloni, il cacciatore di taglie Boba Fett è una perfetta riproduzione genetica del suo leggendario padre Jango Fett. Per rendere il tutto più credibile la voce di Boba nella prima trilogia è stata sostituita con quella dell'attore Temuera Morrison, che veste proprio i panni del personaggio del padre.

Star Wars. Una Mos Eisley più trafficata: nella versione originale il porto interstellare a causa di limiti di budget risulta quasi deserto, e non si tratta solo del paesaggio in sé. Ritornando sul primo film il regista ha utilizzato le nuove tecnologie per fare in modo che la città appaia più viva inserendo un gran numero di comparse aliene.

Star Wars. Una speranza davvero nuova: originariamente il primo film della saga non portava questo titolo, essendo conosciuto solo come Star Wars. Nell'edizione speciale del 1980 Lucas ha apposto il sottotitolo Una nuova speranza nella classica introduzione scritta che apre la pellicola.

Star Wars. No significa no: il famoso grido di Anakin nel momento in cui viene ricostruito interamente da Palpatine è stato inserito a forza (come una specie di riferimento posticcio retrodatato) anche in Il ritorno dello Jedi nella scena in cui Palpatine tortura Luke e Darth Vader decide di ribellarsi.
 

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(Foto: Courtesy of Walt Disney Studios Motion Pictures Italia)

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