Vikings stagione 6: uscita
La sesta stagione di Vikings è approdata su Netflix lo scorso 6 marzo. La storia si svolge nel IX secolo tra la Scandinavia e le isole inglesi e parla della storia del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, che ha il volto dell’attore australiano Travis Fimmel, e di altri personaggi storici come Lagertha, Rollone, Hrafna-Flóki Vilgerðarson, Aelle II di Northumbria, Aslaug Sigurdsdóttir, Björn Ragnarsson, Egberto del Wessex, Horik I, Harald I di Norvegia, Halfdan il Nero, Ívarr Ragnarsson, Etelvulfo del Wessex e Alfredo il Grande. Ma quali sono le novità dei nuovi episodi?
Vikings stagione 6: novità
In Vikings 6 i Vichinghi vanno in luoghi sconosciuti a migliaia di chilometri da Kattegat, incontrando pericolosi nemici ed affrontando le conseguenze della morte di Ragnar. Ecco il cast completo della serie tv:
- Travis Fimmel: Ragnar
- Katheryn Winnick: Lagertha
- Clive Standen: Rollo
- Jessalyn Gilsig: Siggy
- Gustaf Skarsgård: Floki
- Gabriel Byrne: Conte Haraldson
- George Blagden: Athelstan
- Donal Logue: Horik
- Alyssa Sutherland: Aslaug
- Linus Roache: Ecbert
- Alexander Ludwig: Bjorn
- Ben Robson: Kalf
- Kevin Durand: Harbard
- Lothaire Bluteau: Carlo
- John Kavanagh: Indovino
- Peter Franzén: Harald
- Jasper Pääkkönen: Halfdan
- Alex Høgh: Ivar
- Marco Ilsø: Hvitserk
- David Lindström: Sigurd
- Jordan Patrick Smith: Ubbe
- Moe Dunford: Aethelwulf
- Jonathan Rhys-Meyers: Heahmund
- Danila Kozlovsky: Oleg
- Eric Johnson: Erik
- Georgia Hirst: Torvi
- Ragga Ragnars: Gunnhild
- Ray Stevenson: Othere
Vikings stagione 6: come vederlo in streaming
Ma come vedere i nuovi episodi di Vikings? Semplicemente basta avere un abbonamento a Netflix! Tra le novità della famosa piattaforma di streaming per questo periodo è la visione dei contenuti del catalogo con una riduzione di qualità per l’intero territorio europeo. Questa restrizione verrà portata avanti per 30 giorni a partire dal 20 marzo. Si stima che questo cambiamento possa portare ad una riduzione del 25 per cento del traffico. È possibile che la stessa cosa possa succedere per gli altri colossi, come Amazon Prime Video e YouTube.