Test Professioni Sanitarie 2019: gli ultimi aggiornamenti
Finalmente il grande giorno è arrivato, milioni di studenti si sono sottoposti al test d’ingresso per le professioni sanitarie . Rispetto ai test di Medicina, Architettura e Veterinaria, gestiti dal Miur, i test delle professioni Sanitarie sono fatti di domande che vengono gestite autonomamente dai singoli atenei, ma molte università aderiscono al Test Cineca, per cui, in queste sedi, i quesiti sono uguali per tutti. La preparazione a questi test implica molto studio, pazienza e costanza ma se riuscirete a superarli ed entrare alla facoltà, al conseguimento del vostro titolo avrete sicuramente molte possibilità di trovare, presto, un lavoro. Scopriamo insieme come è strutturato il test.
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Test Professioni Sanitarie 2019: le domande
I test per le professioni sanitarie hanno una struttura che è identica a livello nazionale, gli studenti si troveranno di fronte 60 domande a risposta multipla con 5 opzioni di risposta, tra le quali bisogna sceglierne una scartando le conclusioni errate, arbitrarie o meno probabili. La prova si terrà oggi, 11 settembre, inizierà alle 11:00 e i candidati disporranno di 100 minuti per rispondere ai quesiti. Le domande saranno così suddivise:
- 12 domande di cultura generale
- 10 domande di logica
- 18 domande di biologia
- 12 domande di chimica
- 8 domande di fisica e matematica
Per quanto riguarda l’assegnazione del punteggio, vengono seguite queste indicazioni:
- 1.5 per ogni risposta esatta
- – 0.4 per ogni risposta errata
- 0 punti per ogni risposta non data
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Domande Test Professioni Sanitarie 2019
Terminata la prova dovrete attendere qualche giorno, il tempo necessario affinché gli atenei, dove avete svolto la prova, pubblichino le soluzioni alle domande e potrete orientativamente capire quanto avete totalizzato. Per conoscere il risultato dovrete attenervi a quanto viene indicato nel bando del vostro ateneo: i risultati, come la graduatoria, vengono gestiti autonomamente dalle università e pubblicati in date diverse. Se avrete totalizzato più di 20 punti sarete inseriti in graduatoria, che in base alla scelta dell’università sarà stilata per punteggio o per preferenza, nelle modalità e nella data stabilita dall’ateneo.