In questi giorni si parla tanto di Esami di Maturità come se fossero la cosa più importante del mondo. E, per alcuni studenti, probabilmente lo sono. Ma non rappresentano un punto di arrivo. Bensì quello di partenza, per una grande percentuale di studenti. Cosa succede dopo il diploma? Gli studenti proseguono gli studi o preferiscono buttarsi a capofitto nel mondo del lavoro? Magari per il desiderio di raggiungere quell’indipendenza economica che sognano da tempo? Se lo è chiesto Alma Diploma, che ha dato il via ad un’indagine in merito al fine di fare chiarezza. Ecco cosa ne è emerso.
Il 76% degli studenti continua gli studi
L’indagine condotta analizza gli esiti dei diplomati nei primi anni successivi al conseguimento del titolo. In modo da fornirci dati utili sulla qualità della formazione acquisita. Al centro dell’interesse è la valutazione dell’esperienza scolastica, gli esiti occupazionali e formativi. Ma anche la formazione universitaria o non universitaria successiva al diploma e l’ingresso nel mercato del lavoro con tutto ciò che questo comporta tra carriera, guadagno e soddisfazione. I dati riportati provengono dall’ultima indagine condotta, che riguarda l’analisi delle scelte dei diplomati 2020 e 2018 ad uno e tre anni dal conseguimento del diploma. Ciò che ne emerge, è innanzitutto la percentuale dei diplomati del 2020 che, a distanza da un anno dalla maturità, continua a studiare. Si tratta del 76%.
Tra questi, il 59,8% si dedica esclusivamente allo studio; il 16,7% lavora e studia. Il 14,1% dei diplomati nel 2020, invece, lavora. A decidere di proseguire gli studi iscrivendosi ad un corso di laurea sono in maggior parte gli studenti provenienti dai licei. Tra questi il 72,0% si dedica esclusivamente agli studi mentre il 18,8% lavora anche. Tra chi si è diplomato in un istituto tecnico, invece, solo il 45,0% ha scelto di proseguire gli studi, mentre il 14,4% ha scelto di studiare e lavorare contemporaneamente. Tra i diplomati presso gli istituti professionali il 27,6% studia ed il 9,8% studia e lavora.
I dati a tre anni dal diploma
Ma cosa succede se prendiamo come riferimento il terzo anno dopo il diploma? A tre anni dal titolo il 26,5% dei diplomati lavora esclusivamente, mentre il 45,2% studia. Il 20,7 % concilia studio e lavoro. C’è una differenza che si riscontra facendo un confronto tra il 2019 e il 2021. Ovvero l’aumento dei diplomati che, a un anno dal titolo, dichiarano di essersi iscritti all’università. Specie tra i professionali e i tecnici. Si ipotizza che tale tendenza possa essere legata alle difficoltà che costellano il mercato del lavoro.
Nel 2021 la quota di diplomati che risultano occupati a un anno dal diploma è in leggero aumento rispetto all’anno precedente, ma in forte calo rispetto al 2019. Prendendo in esame il triennio, la percentuale di chi lavora risulta in diminuzione per tutto il periodo di riferimento. La quota di chi studia e lavora risulta in aumento, invece, ma soprattutto nell’ultimo anno.
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