La riforma sulla doppia laurea diventerà presto legge: è quello che il Ministro dell’Università Maria Cristina Messa ha dichiarato nell’ambito del suo intervento in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico a Ferrara. Iscriversi a più corsi di laurea contemporaneamente sarà presto possibile anche nella nostra penisola. E consentirebbe all’Italia, aggiungiamo noi, di fare un passo in avanti verso il futuro. E di allinearsi con le politiche in fatto di istruzione con il resto del mondo.
Iscriversi a due corsi di laurea contemporaneamente sarà possibile
Nel momento in cui l’attuale riforma dovesse diventare legge, gli studenti italiani potranno iscriversi e frequentare contemporaneamente due facoltà o due master. Sarà possibile iscriversi a due corsi di laurea della stessa facoltà. Non sarà possibile, invece, l’iscrizione contemporanea allo stesso corso di laurea, di laurea magistrale o di master presso due diverse università, scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale.
La ministra, presente all’inaugurazione del 631° anno accademico dell’Università degli Studi di Ferrara, dopo un cenno alla legge sulle lauree abilitanti, ha sottolineato l’importanza della riforma sulle classi di laurea.
Abbiamo un’organizzazione didattica oggi basata su 360 settori scientifico disciplinari. Questo è un sistema che è stato molto utile, in parte viene usato anche in modo flessibile, ma resta un sistema che ha di fronte alla trasversalità una classificazione verticale, si scontra con un sistema molto rigido dei settori che non corrispondono più nemmeno bene ai settori concorsuali. Questo richiede uno sforzo molto importante dal punto di vista tecnico ma politicamente credo sia da affrontare nella maniera più serena allo scopo di dare una visione della nostra offerta didattica che riesca a prevenire i tempi, a essere più aggiornata coi tempi che ormai richiedono una forte interdisciplinarietà e che richiedono la revisione dei contenuti che abbiamo dato tanti anni fai ai nostri corsi.
A supporto di tale intervento, quello della padrona di casa Laura Ramaciotti, rettrice dell’Università di Ferrara, che ha sottolineato come “l’Università pubblica abbia il compito di infondere fiducia nelle giovani menti, di reagire con la necessaria flessibilità e di contribuire alla trasformazione della società, a partire dalla salvaguardia culturale dei valori alla base dei diritti fondamentali di ogni essere umano”.
Il divieto di doppia laurea risale al 1933
La proposta Doppia Laurea è stata approvata in Commissione Cultura al Senato poche settimane fa: ci si auspica che venga trasformata presto in legge dello Stato. Il divieto di iscrizione contemporanea a due corsi di laurea, lo ricordiamo, risale al 1933. E’ dovuto ad un regio decreto che all’art. 142 stabilisce che: “è vietata l’iscrizione contemporanea a diverse Università e a diversi Istituti d’istruzione superiore, a diverse Facoltà o Scuole della stessa Università o dello stesso Istituto e a diversi corsi di laurea o di diploma della stessa Facoltà o Scuola”.