Hai terminato la laurea specialistica e vuoi continuare a studiare senza ricominciare un nuovo percorso da capo: è il caso del dottorato di ricerca.
Istituito nel 1980, il Dottorato di ricerca (DdR) è il più alto grado d’istruzione del sistema italiano. Si tratta di un percorso a cui non possono accedere tutti ma solo quelli che ne vincono il concorso e ha lo scopo di fornire competenze e conoscenze di tipo scientifico relative all’attività di ricerca per cui si sta facendo richiesta di Dottorato. Al termine si viene insigniti del titolo di PhD (Philosphiae Doctor).
Non esiste una regola universale per accedere al Dottorato ma dipende dalla facoltà: ognuna ha un proprio regolamento. Di solito si tratta di bandi di concorso che si basano su requisiti specifici (come il voto di laurea per esempio). La metà dei posti che vengono offerti di solito sono coperti da una borsa di studio, ma ne esistono anche alcuni aperti. Nel caso di borsa di studio, guadagnerai per tutta la durata del PhD 15.343,28 euro lordi annui e verrai esonerato dal pagamento delle tasse universitarie.
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Dottorato di Ricerca: come funziona?
Il Dottorato può durare da 3 a 5 anni, a seconda del bando di concorso a cui stai partecipando, durante i quali potrai:
- organizzare o tenere come relatore, seminari;
- seguire corsi per dottorandi;
- sospendere, interrompere o chiedere la proroga del proprio percorso (questo però può avvenire solo una volta e solo per un anno, nel quale non percepirai comunque lo stipendio).
Ci vuole grande studio e grande impegno per portare avanti il Dottorato anche perché al termine dovrai fare l’esame finale con l’elaborazione della tesi di dottorato che racchiuderà le ricerche del progetto presentato all’inizio. Dovrai dimostrare di aver lavorato sodo e di aver raggiunto gli obiettivi che ti eri prefissato. Se stai pensando di partecipare al concorso, dovresti sapere che la concorrenza è alta anche perché tutti possono farlo. Non ci sono limiti di età o di cittadinanza, bisogna solo possedere uno di questi titoli di studio:
- laurea a ciclo unico;
- laurea magistrale;
- titolo equipollente ai precedenti.
I risultati vengono poi pubblicati in Ateneo e online sotto forma di graduatoria, che servirà anche per l’assegnazione delle borse di studio per il dottorato di ricerca universitaria.