Draghi e i vaccini: gli aggiornamenti
L’ex presidente della BCE, Mario Draghi, è stato incaricato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di formare un governo tecnico dopo le dimissioni di Giuseppe Conte. Quando il governo sarà formato, saranno tante le questioni che dovrà risolvere a partire dalla questione vaccini. La campagna vaccinale è ormai partita dalla fine del mese di dicembre e si sta seguendo un determinato ordine che, però, potrebbe subire delle modifiche per volontà di Draghi in accordo con il Ministero della Salute; scopriamo insieme quali sono le intenzioni.
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Draghi e i vaccini: serve più personale
Secondo Mario Draghi serve più personale per vaccinare gli italiani, in modo che in tutto il Paese ci sia una somministrazione più rapida. Dal momento che potrebbe esserci un aumento delle dosi va rivista la logistica, per aumentare la distribuzione nelle regioni, e vanno incrementati i “vaccinatori”, anche con la possibilità di attingere ai volontari della Protezione Civile e alla sanità militare per accelerare le somministrazioni. Il nuovo piano del ministero della Salute illustrato alle Regioni che prevede entro la fine di marzo l’arrivo di 14,5 milioni di dosi: 9,1 da Pfizer, 4,165 da Astrazeneca e 1,3 da Moderna.
Draghi: priorità di vaccini alla scuola
Mario Draghi non ha dubbi, è convinto della necessità di far vaccinare al più presto docenti e personale scolastico per garantire sicurezza nelle scuole ed evitare quindi che le scuole possano chiudere nuovamente. Saranno predisposti una piattaforma digitale e call center per le prenotazioni e per avere in tempo reale l’andamento delle vaccinazioni.
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